Ma i genitori dove sono? Forse ancora a tavola, verrebbe da rispondere ironicamente.
Anche se di ironico ci sta ben poco quando ci troviamo davanti all’immagine di tre bambini che giocano con dei fuochi d’artificio - probabilmente dei petardi - in mezzo alla strada. Ridacchiano mentre fanno prendere fuoco alla miccia, e si elettrizzano sia prima che dopo il botto. Il tutto avviene vicino la chiesa di San Pasquale a Chiaia.
È sera, sono le sei del pomeriggio, del 27 dicembre. Natale e Santo Stefano sono appena trascorsi, e ora si attende di festeggiare l’ultimo dell’anno.
E si sa, la notte del 31 a Napoli è accompagnata dalla solita usanza - alquanto tribale - di sparare i fuochi: «Porta bene», così dicono. Mah. Quel che certo è che il mercato dei fuochi illegali non va mai in crisi. A dimostralo sono i bollettini del primo gennaio sul numero di feriti - se non addirittura di morti - legato a chi ne fa uso.