Deflagrazioni, stese e omicidi di camorra hanno segnato, per mesi, le vie di Ponticelli, il popoloso quartiere nella zona orientale di Napoli. Al lavoro di forze dell'ordine e magistratura si aggiunge lo sforzo del Comune di Napoli che installerà ventiquattro videocamere di sorveglianza nei punti più critici controllando il passaggio di veicoli e pedoni.
Gli occhi elettronici sono indispensabili per prevenire fatti criminosi, favorire le indagini e sorvegliare le zone in tempo reale, specie per situazioni emergenziali. In particolare, sarà possibile individuare volti e dettagli che possano ricondurre a infrazioni e illeciti. Le immagini saranno trasmesse e controllate dalle forze dell'ordine.
Sono sei le zone di Ponticelli che finiranno sotto gli occhi delle forze dell'ordine attraverso sei telecamere di osservazione e diciotto di lettura targa. Si parte dall'importante incrocio di via Argine con via Malibran e via Napolitano, ossia la rotatoria con al centro la fontana di Daniel Buren. Si sorveglia anche l'incrocio di via Botteghelle con via Scarpetta, a ridosso delle palazzine popolari più volte al centro di fatti di criminalità organizzata. Sotto controllo anche tre aree di Porchiano e rione Incis: incroci di viale Fratelli Grimm con via Madonnelle, via Coppi - nei pressi del presidio sanitario - e via Napolitano. Sorveglianza anche nei pressi della "villetta" di Ponticelli, il parco Fratelli De Filippo, e, in particolare, tra via Vicinale Lettieri, via Malibran e viale Califano.
É quanto previsto dal progetto di fattibilità tecnico-economica, adeguato al "nuovo" codice dei contratti pubblici, approvato dalla giunta comunale guidata da Gaetano Manfredi su proposta dell'assessore alla polizia municipalità e legalità Antonio De Iesu. Esso riguarderà anche Pianura, quartiere a Nord di Napoli, con l'installazione di altre ventiquattro videocamere. Il quadro economico complessivo è di 410mila euro: di questi 350 sono finanziati dal POC Legalità 2014-2020 e 60mila euro dal bilancio di Palazzo San Giacomo. In particolare si prevedono 277mila euro per lavori, 50mila euro per l’assistenza e manutenzione per i primi due anni, 4mila per la redazione del progetto esecutivo, oltre 5mila per incentivi ai tecnici cui si aggiungono le imposte.
Successivamente il Comune dovrà provvedere a coprire con propri fondi il costo per la manutenzione, stimato in 30mila euro annui, i 20mila per l'energia del primo anno e i 15mila degli anni successivi. Si passa ora alla progettazione esecutiva e, approvati gli atti, ai micro-cantieri: previsti 150 giorni per i lavori.