Napoli, il giallo della donna morta a Posillipo: la vittima precipitata dal terrazzo

Braccia piene di lividi e passamontagna, le ipotesi: «Colpo finito male o suicidio»

Il cadavere della donna portato via dai carabinieri
Il cadavere della donna portato via dai carabinieri
di Giuseppe Crimaldi
Martedì 11 Aprile 2023, 23:51 - Ultimo agg. 12 Aprile, 15:58
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Giallo a Posillipo. Il corpo senza vita di una donna è stato scoperto ieri mattina dai carabinieri, grazie alla segnalazione di un passante. Un caso diventato subito un mistero: la vittima non aveva documenti, e al momento è anche difficile ipotizzare i motivi per i quali si trovasse nell’area verde adiacente a un edificio disabitato da tempo.

Intorno alle sette di ieri mattina alla centrale operativa dei carabinieri giunge una telefonata che segnala la presenza di un cadavere riverso sul prato dell’area che si affaccia sulla baia dei Due Frati. Siamo in uno dei luoghi magici e più suggestivi di Napoli, ma anche in una zona poco frequentata, di giorno e soprattutto di notte.

A lanciare l’allarme è un operaio che si accingeva a iniziare la sua giornata di lavoro in un appartamento vicino, che è in fase di ristrutturazione.

Questo particolare, come spiegheremo di qui a breve, ha la sua importanza investigativa. Sul posto giunge per prima una pattuglia della stazione Posillipo: i militari verificano la veridicità della segnalazione ma non toccano quel corpo senza vita, che giace prono e sul cui viso è calato il cappuccio di una felpa scura. Circostanza che in un èprimo momento ha indotto gli inquirenti anche a puntare i riflettori sul mondo dei topi d’appartamento. Come sempre succede in simili casi, è bene attendere l’arrivo del medico legale e, soprattutto, non alterare in alcun modo la scena del ritrovamento. 

Bisognerà attendere prima di fare una scoperta: quando arriva il “coroner” ci si accorge che la vittima è una donna, della apparente età di 40-45 anni. La successiva perquisizione degli abiti che indossa non dà esiti: nelle tasche della tuta indossata dalla vittima non ci sono effetti personali, nessun documento. Impossibile dunque identificarla. Scattano subito le indagini, e uno dei primi passi viene mosso scandagliando l’elenco delle persone scomparse. Ma non si trovano riscontri.

 

Nessun apparente segno di violenza sul corpo. Poco dopo, però, si scopre dell’altro. Dalla prima ricognizione medica ci si accorge che la vittima presenta alcuni fori da ago nelle braccia, particolare che potrebbe significare molte cose, tra le quali che la donna potesse essere tossicodipendente. 

Ma sono ancora solo tracce, piste che dovranno essere confermate solo dai dati finali dell’autopsia. La Procura, che ha aperto un fascicolo, ha autorizzato la rimozione della salma e il suo trasferimento all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico, disponendo per le prossime ore l’esame autoptico. In quella sede verranno anche raccolte le impronte digitali della vittima, per una comparazione ed un eventuale riconoscimento. Anche sull’età effettiva risulta al momento difficile poter dare una certezza. Fatto sta che una delle parti del corpo visibilmente più colpite da possibili fratture restano le braccia: e questo autorizzerebbe anche a immaginare una rovinosa caduta dall’alto. Già, ma da dove esattamente? Dal terrapieno che costeggia il giardino? Dalla balaustra di via Posillipo? Dal tetto o da una delle finestre dell’ex circolo delle Poste, ormai in disuso e forse meta abituale per senzatetto e tossicodipendenti?

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Ma torniamo all’allarme dato di buon mattino dall’operaio che si recava al lavoro. La segnalazione è importante perché consente di inquadrare la probabile fascia temporale in cui si è verificata la tragedia. Venerdì è stato l’ultimo giorno in cui ha lavorato prima della pausa pasquale, e solo ieri si è ripresentato in zona. Dunque non si esclude che l’evento possa essere avvenuto anche prima della notte tra lunedì e martedì.

Concludendo, la soluzione del mistero sta nelle ore che vanno dalla sera del Venerdì Santo fino all’alba successiva al lunedì di pasquetta. Molti ancora gli interrogativi cui tenteranno di rispondere i militari del nucleo investigativo della compagnia dei carabinieri di Bagnoli: a causare la morte della donna è stata una accidentale caduta? Un suicidio? E nei suoi ultimi istanti di vita era da sola o con qualcuno, quella misteriosa donna?

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