Graffiti, firme e frasi d’amore sulle tombe quattrocentesche e sui marmi della basilica di Santa Chiara nel centro storico della città. Uno scempio che – soprattutto nelle ultime settimane – sembra essere inarrestabile.
“L’incuria non riguarda solo le mura esterne, costantemente frequentate dai ragazzini delle scuole vicine” commenta il consigliere della II municipalità Pino De Stasio, “a quanto pare gli atti di vandalismo di chi non ha rispetto del nostro patrimonio culturale sono visibili anche all’interno della chiesa del XIV secolo”.
Bassorilievi, sarcofagi e marmi antichi dunque, sembrano essere diventati “lavagne” per i vandali che frequentano la zona e che ormai sono del tutto fuori controllo. “Le tombe della basilica” conclude De Stasio, “stanno subendo attacchi da ignoti incivili che firmano date ed impossibili amori sulle antiche e pregiate sculture marmoree.
Intere sculture delle cappelle della basilica insomma, sono completamente invase dagli inchiostri dei pennarelli e proprio per questo motivo, nei prossimi giorni sarà presentato un esposto alla soprintendenza per i beni culturali per tentare di arginare questa situazione e riportare le opere d’arte al loro antico splendore.
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