Ancora episodi di violenza contro gli operatori sanitari. Questa volta è toccato al personale 118 a Napoli, minacciato e offeso dai parenti di una paziente perché l'ospedale di destinazione non era di loro gradimento. Lo riferisce l'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, ricordando che si tratta dell'aggressione numero 8 nel territorio dell'Asl Napoli 1 e che si contano in totale 15 aggressioni da inizio anno.
Alle 12 - racconta NtI su Facebook - l'ambulanza del Vomero viene allertata a Via Emilio Scaglione per una donna di 35 anni con dolore addominale.
L'equipaggio arriva sul posto e si occupa della paziente, che non va al bagno da 5 giorni.
L'equipaggio spiega che non possono trasportare la donna dove vogliono loro e così scatta l'aggressione verbale con urla e minacce. Prima che la situazione degeneri gli operatori attuano il protocollo di «scena non sicura», ovvero scappano dall'appartamento e si allontanano dalla zona allertando i carabinieri.
«Ottima scelta da parte dei colleghi ai quali resta solo sconforto e paura per quanto successo», commenta l'associazione. Stanotte, inoltre, all'ospedale Cotugno di Napoli un 59enne ha mandato in frantumi il vetro del triage con un estintore che era nel locale. Da una prima sommaria ricostruzione pare che l'uomo fosse in disaccordo con la diagnosi rilasciata dai medici. È stato denunciato per danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.