Napoli, chiusura dei baretti alle 23
i vigili: «Nessun abuso di potere»

Napoli, chiusura dei baretti alle 23 i vigili: «Nessun abuso di potere»
di Attilio Iannuzzo
Lunedì 25 Maggio 2020, 15:32
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La controversia creatasi tra forze della polizia ed alcuni esercenti dei baretti merita dei chiarimenti. Orari e servizi consentiti, oltre alle molteplici ordinanze di questi ultimi due mesi, hanno portato inevitabilmente ad uno scontro tra le parti. Il comando di Polizia locale chiarisce, riguardo ad alcune dichiarazioni dei titolari del Bisi, in via Bisignano, i quali hanno accusato le forze dell’Ordine di «abuso di potere» per aver chiuso il locale (senza sanzione) la notte scorsa: «In primo luogo  - si legge nella nota del Comando di polizia locale - gli agenti operanti non hanno ne chiuso ne, tantomeno, allontanato i clienti, in quanto non è stato elevato nessun verbale di contestazione che avrebbe dato luogo alla sanzione accessoria della chiusura del locale, come anche lo stesso titolare afferma, bensì gli agenti hanno operato nella consueta attività di prevenzione, anche a fronte del diversificarsi delle normative vigenti in essere, a tutela della corretta informazione degli esercenti stessi delle normative.

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Bisogna ricordare, infatti, che l' Ordinanza n.49 della Regione Campania datata 20 maggio recita:
"a) ai bar, ai "baretti” e alle vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di
somministrazione ambulante di bibite, è fatto obbligo di chiusura serale entro le ore 23,00;
b) agli altri esercizi pubblici di ristorazione - per i quali non vige il limite orario sopra
indicato- è fatto obbligo di servizio al tavolo, onde assicurare il necessario distanziamento
fra gli utenti, salva la facoltà di asporto e consegna a domicilio».

L'attività in questione ( il locale a cui si fa riferimento è il Bisi in via Bisignano, ndr) al momento del controllo era in possesso della somministrazione tipo A e B e quindi come bar non poteva e non può lavorare dopo le 23, orario in cui hanno chiuso tutti gli altri esercizi, mentre come ristorante poteva e può eccedere tale limite orario come previsto in ordinanza. Gli agenti  - continua la nota del Comando di Polizia - che stavano effettuando i controlli, in considerazione dell'afflusso di persone in aumento in via Bisignano, hanno evidenziato al preposto che dalle 23 non poteva più somministrare come bar, attività prevalente e consuetudinaria del locale, riscontrata anche la sera stessa. Ciò allo scopo di prevenire possibili violazioni generate da confusioni degli addetti in ordine alle regole da applicare, fatto in via preventiva per gestire in maniera adeguata gli avventori e le eventuali richieste di prodotti da bar. Il Comando  - conclude la nota - infatti non vuole verbalizzare e chiudere attività a chi già si trova in grande sofferenza».
 

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