Non si conosce, nonostante la delibera della Giunta Comunale di Napoli, ancora la data dell’inaugurazione della storica fiera natalizia di San Gregorio Armeno, che secondo gli organizzatori, doveva partire il primo novembre. Per alcuni artigiani presepiali i costi delle tariffe imposte dal comune sono troppo esosi rispetto alle aspettative degli incerti profitti.
La zona dove posizionare le bancarelle è divisa in fascia A e fascia C con grossa differenza tra le tariffe richieste dal comune. «È assurdo – dice un artigiano storico – applicare tariffe diverse per una stessa fiera visto che le concessioni richieste sono racchiuse in una ristretta area, compresa tra piazza San Gaetano e piazzetta dell’Olmo, oltre via San Gregorio Armeno, via San Maffei, vico Lucianella e la vicina piazzetta Girolamini».
Intanto a San Gregorio Armeno è già boom di turisti. La strada ormai famosa in tutto il mondo, è un monumento da visitare, un richiamo turistico e lo testimoniano le numerose presenze che in particolare da novembre in poi affollano la strada, tanto da dover istituire percorsi pedonali a senso unico.
Da alcuni anni è tradizione riproporre tra le statuette da sistemare sul presepe personaggi famosi, le novità di quest’anno dell’artigiano presepiale Marco Ferrigno: il dittatore nordcoreano Kim Jong-un, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, la regina Elisabetta, il fuoriclasse argentino Maradona e il vip della casa del Grande Fratello Cristiano Malgioglio, e tanti altri personaggi.