Napoli: travolta sulle strisce in via Manzoni, docente di matematica muore a 94 anni in via Manzoni

L'anziana tornava a casa dopo la messa. Una donna di 80 anni al volante della Smart che l'ha investita

L'ospedale San Paolo
L'ospedale San Paolo
di Melina Chiapparino
Lunedì 25 Settembre 2023, 23:00 - Ultimo agg. 27 Settembre, 07:04
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Una 94enne napoletana è stata l’ennesima vittima degli investimenti pedonali che si stanno verificando con una frequenza drammatica. La vita spezzata è quella di Maria Fiscante, travolta da una Smart mentre stava attraversando via Manzoni, sabato mattina. È la quattordicesima morte causata da un investimento nel giro di poco più di un anno a Napoli e, se consideriamo anche i casi gravi ma non mortali, il totale degli incidenti aumenta a 15. Armando Iodice, infatti, è il 38enne investito la scorsa settimana lungo via Caracciolo che, dopo alcuni giorni di ricovero in Rianimazione è ora in prognosi riservata all’ospedale del Mare.

I dati sono allarmanti e riportano ancora una volta all’attenzione delle istituzioni, il tema della sicurezza stradale. Dopo la morte di Elvira Zriba, la 34enne di origine marocchina travolta da un centauro sul lungomare, a fine agosto 2022, si sono verificati, poche settimane dopo, altri due investimenti mortali, quelli di Giuseppe Iazzetta in piazza Sannazaro e Alessandra Navarra in via Piedigrotta.

Entrambi avevano 62 anni e stavano attraversando sulle strisce pedonali. La lista delle vite spezzate prosegue tragicamente fino a Maria Fiscante, un’anziana che tutto il quartiere di Posillipo conosceva per il suo passato di docente brillante e impegnata.

L’investimento della 94enne residente a Posillipo e nata a Circello, un paesino in provincia di Benevento, è avvenuto intorno alle 11.15 di domenica mattina. Maria Fiscante è stata colpita da un’auto modello Smart guidata da un'80enne che stava percorrendo via Manzoni all’altezza del civico 169 dove l’anziana stava attraversando. Non è ancora chiara l’esatta dinamica dell’impatto tra il veicolo e la donna. In un primo momento, la 94enne non aveva apparentemente mostrato gravi conseguenze per i traumi dell’incidente che, invece, qualche ora dopo l’investimento, le hanno procurato la morte. Maria che conservava un’autonomia fisica e mentale tale da consentirle di passeggiare e sbrigare i piccoli servizi quotidiani da sola, era uscita come ogni domenica mattina per recarsi a messa nella chiesa di Santa Maria della Consolazione a Villanova.

 

Dopo la celebrazione aveva percorso via Villanova per proseguire su via Manzoni dove l’aspettava, come sempre, il suo edicolante di fiducia. Maria, infatti, non rinunciava mai a comprare La Settimana Enigmistica che riusciva a completare in tempi record con il suo ingegno di ex professoressa di matematica. A quel punto, l’anziana invece di rientrare a casa, sul marciapiede dove c’è anche l’edicola, ha attraversato la carreggiata ed è stata investita da una Smart. I sopralluoghi della sezione Infortunistica stradale della polizia municipale comandata da Antonio Muriano hanno accertato che la 94enne, al momento dell’investimento, aveva percorso buona parte della carreggiata e stava per arrivare sul marciapiede opposto.

La scelta di non rientrare subito a casa è stata motivata da un’esigenza semplice che Maria aveva comunicato ai suoi familiari prima di andare in chiesa. “Vado a prendere il latte” aveva detto l’anziana che, dopo aver comprato il giornale, si era diretta verso un bar sul marciapiede opposto a quello che percorreva solitamente la domenica mattina. Nonostante i rilievi planimetrici effettuati sul posto dagli agenti municipali, gli elementi da ricostruire per stabilire la dinamica dell’investimento sono diversi. Si tratta di accertare la velocità della Smart, eventuali tracce di frenate e individuare esattamente la traiettoria del pedone e del veicolo. Nel frattempo, i poliziotti municipali hanno sequestrato l’auto e sottoposto ai test alcolemici e tossicologici l’80enne, ritrovata in stato di shock, per la quale sono in corso ulteriori verifiche in merito al possesso della patente. 

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Maria Fiscante è stata soccorsa da un’ambulanza del 118 e trasportata all’ospedale San Paolo dove si è spenta intorno alle 16 di domenica. La sua morte ha scioccato gli abitanti del quartiere da cui era molto benvoluta ed ha riacceso le polemiche sulla pericolosità di via Manzoni giudicata “un rettilineo che diventa una pista per correre soprattutto la notte”. La necessità di “installare dossi e attraversamenti pedonali rialzati” è stata rivendicata da tanti residenti e, di fatto, non rientra al momento nel programma per la sicurezza che sta riguardando numerose strade e piazze napoletane.
 

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