Ospedale di Pozzuoli, la chirurgia oculistica adesso è in 3D

Ospedale di Pozzuoli, la chirurgia oculistica adesso è in 3D
Venerdì 28 Ottobre 2022, 08:35 - Ultimo agg. 20:36
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La nuova frontiera. La tecnologia 3D approda nelle sale dedicate agli interventi oculistici dell’ospedale di Pozzuoli. Grazie all’utilizzo di appositi occhiali polarizzati, utilizzati in combinazione con l’intero sistema infatti, l’equipe guidata dal professore Mario Sbordone sta portando a termine diversi interventi di cataratta, glaucoma, retina avvalendosi dei vantaggi offerti dalla visualizzazione in tre dimensioni dei tessuti da trattare. Una strumentazione fondata sulla visione tridimensionale, panoramica, in profondità, dell’occhio, in modo da indagarne i minimi dettagli anatomici durante intervento in corso.

La visione in 3d permette ovviamente una migliore visione del campo operatorio e quindi interventi ancora più precisi. «Il dettaglio tridimensionale di questa tecnologia fornisce la possibilità di evidenziare anche i più piccoli particolari: c’è un sistema che consente una percezione differente e fornisce un’altra prospettiva dei tessuti da trattare», spiega il professore Sbordone. 

La tecnologia consente di proiettare le immagini acquisite dal microscopio operatorio su un apposito schermo 3D, che medici e infermieri possono comodamente vedere grazie agli appositi occhiali.

Insomma, dal cinema all’ospedale il passo è breve. Ma la maggiore precisione che deriva dall’alta risoluzione delle immagini non costituisce l’unico vantaggio offerto da questa innovazione tecnologica. «Oltre all’efficientamento e all’ottimizzazione dell’attività dei chirurghi e dello staff di sala, questo sistema si rileva estremamente utile per la formazione dei giovani colleghi in addestramento presto il nostro centro, facilitando e accelerando le tappe del loro apprendimento», dice ancora Sbordone, responsabile del reparto di Oculistica dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie. 

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Questa innovazione tecnologica rappresenta un notevole passo in avanti nell’area oftalmologica e apre le porte al futuro e a interventi sempre più all’avanguardia. La tecnologia 3D va così ad aggiungersi all’elenco di possibilità interventistiche dell’ospedale di Pozzuoli, già centro di eccellenza per la chirurgia oculistica con oltre duemila interventi l’anno. È un approdo non di poco conto, in una struttura ospedaliera che da anni è fiore all’occhiello della sanità campana. La chirurgia oculistica in 3D fornisce al chirurgo e a tutto lo staff la visione tridimensionale del campo operatorio ed è un elemento tecnologico di alta raffinatezza in un reparto di oculistica. Il sistema, opportunamente raccordato con le telecamere del microscopio operatorio, regala una visione perfetta di ogni dettaglio, una precisione e una luminosità mai vista prima proprio grazie alla profondità della visione in 3D. Il tutto unito ad una posizione di lavoro ergonomica che consente al chirurgo applicato al campo operatorio per molte ore, un affaticamento decisamente ridotto.

L’immagine proiettata a un maxischermo, permette a tutta l’equipe chirurgica di vedere ciò che sta accadendo all’occhio del paziente, velocizzando e semplificando la comunicazione. Intensa la collaborazione dell’Ingegneria Clinica e con l’ingegnere Salvatore Flaminio nel rendere una realtà questo progetto fortemente voluto dalla Direzione Strategica della ASL Napoli 2 Nord che da qualche mese è guidata dal nuovo direttore generale Mario Iervolino.

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