Piscina Acquachiara, nuovo raid notturno al Frullone

Porzio: «Siamo in trincea, ma andiamo avanti»

La vetrata dalla quale si è introdotto il malvivente
La vetrata dalla quale si è introdotto il malvivente
di Davide Cerbone
Venerdì 12 Gennaio 2024, 19:40 - Ultimo agg. 13 Gennaio, 07:28
3 Minuti di Lettura

La rabbia e l'amarezza si alternano e si fondono, nelle parole di Franco Porzio, ma non lasciano mai spazio alla rassegnazione. «Siamo stati chiusi solo un’ora, il tempo necessario per i rilievi della scientifica. Appena la polizia è andata via, abbiamo riaperto», rilancia con orgoglio Porzio, mentre mostra i segni di una nottata turbolenta.

L’anno è cominciato male, per l’Acquachiara, l’impianto sportivo comunale del Frullone che l’ex campione di pallanuoto gestisce da 26 anni.

Nella notte tra sabato e domenica scorsi un uomo si è introdotto nella struttura dopo aver mandato in frantumi una vetrata con un paletto preso “in prestito” dalla pubblica strada e ha portato via tutto quello che ha trovato: perfino gli snack e la cioccolata in vendita al bar della piscina. Un’azione solitaria immortalata dalle telecamere di videosorveglianza, nel corso della quale l’uomo si è anche ferito. «Mi hanno avvisato i manutentori, che vengono alle 5 del mattino per fare le pulizie e preparare la piscina. Si tratta probabilmente di un balordo: ha rotto vetri, forzato le saracinesche, rubato i cellulari di servizio e messo a soqquadro gli uffici. I danni sono quantificabili intorno ai duemila euro», sospira Porzio. A sentirlo, però, sono le ripercussioni morali a pesare di più. Un episodio analogo, infatti, si era già verificato nella sera del 4 maggio dell’anno scorso, dopo la partita Udinese-Napoli, che ha assegnato aritmeticamente lo scudetto alla squadra allenata da Spalletti. Dopo otto mesi, ci risiamo. «Quello che è successo dimostra una volta ancora quanto sia onerosa, complessa e delicata la gestione degli impianti sportivi e dei relativi servizi: un lavoro quotidiano di trincea che comporta costi e fatica e svolge una funzione sociale a volte sottovalutata, dando la possibilità a migliaia di giovani che vivono in aree depresse di fare attività sportiva. Ecco perché vorrei cedere il mio posto anche per un solo giorno a quanti parlano con superficialità della gestione di strutture come questa. Solo così si renderebbero conto di cosa significhi tenerle aperte», recrimina l’ex pallanuotista.

 

La struttura del Frullone, che grazie ad una convenzione tra il Comune di Napoli e la Fin (Federazione italiana nuoto) è stata promossa con le piscine Scandone e Poerio a Centro federale e sarà interessata da interventi di ristrutturazione (una conferenza stampa è in programma il prossimo 19 gennaio), annuncia aperture straordinarie e gratuite. «Per offrire al quartiere un’occasione di socializzazione, benessere e divertimento alle famiglie e ai giovani del quartiere, da gennaio a giugno apriremo l’impianto del Frullone l’ultima domenica di ogni mese. In quelle date, tutti, dalle 7.30 alle 13.30, potranno accedere e praticare sport anche nel giorno festivo», annuncia Porzio. La società sportiva Acquachiara precisa che per approfittare delle aperture domenicali è obbligatoria la prenotazione tramite whatsapp al numero 3760544090 o chiamando lo 081 7406060.

© RIPRODUZIONE RISERVATA