Ponticelli ostaggio dei parcheggiatori abusivi. Ed è caos sosta selvaggia

Ponticelli ostaggio dei parcheggiatori abusivi. Ed è caos sosta selvaggia
di Alessandro Bottone
Giovedì 3 Agosto 2017, 11:19
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La sosta in città è sempre una seccatura. Tutto si complica se ci s’imbatte nelle zone sotto il controllo dei parcheggiatori abusivi. Anche in periferia sono tante le situazioni critiche specie in prossimità di edifici pubblici e dei punti più affollati.

A Ponticelli da diversi anni un’intera area pubblica è gestita illecitamente. Si tratta di uno spazio situato in via Angelo Camillo De Meis, a pochi passi dall’ufficio postale e a ridosso di una scuola elementare. Oltre cinquecento metri quadrati destinati alla sosta di veicoli: decine e decine di auto lasciate ogni giorno in custodia di due o tre persone. Probabilmente si tratta di un’unica famiglia che ha preso possesso dello spazio comunale chiedendo una tariffa diversa agli autisti a seconda della permanenza.

A poche decine di metri, in via Gino Alfani, c’è invece un garage comunale, su più livelli, chiuso da anni, mai inaugurato. Si trova nel pieno centro storico: a pochi passi ci sono un parco pubblico, due scuole, una biblioteca comunale, numerosi esercizi commerciali e vi risiedono centinaia di famiglie. Una struttura essenziale che potrebbe aiutare a snellire il traffico che si crea, nelle ore di punta, proprio a causa della sosta selvaggia: corso Ponticelli e via De Meis, arterie cruciali, si bloccano spesso a causa di pigri e incivili. Gli ingorghi non facilitano il passaggio di mezzi pesanti e autobus, costretti a fare manovre azzardate.
 

 

Non va meglio nei pressi di Villa Betania: tutto il tratto lungo il nosocomio è sotto l’occhio di quattro uomini che permettono la sosta anche sui marciapiedi e davanti all’ingresso dello stadio comunale Ascarelli. In realtà in via Argine non esistono corsie per la sosta di veicoli che possono essere lasciati, invece, nel parcheggio pubblico poco distante dall’ospedale che garantisce tariffe agevolate così come richiesto dai cittadini che, dopo diversi mesi di chiusura, ne hanno chiesto la riqualificazione per rispondere alla carenza di posti auto in zona. Situazioni al limite anche lungo corso San Giovanni e in via Chiaromonte a Barra nei pressi del presidio sanitario e della stazione della circumvesuviana: uno spazio a ridsso dei binari è “gestito” da un uomo che ha tirato su anche una catapecchia per ripararsi dal forte calore delle ultime settimane.

Il punto sull’organico dei vigili a disposizione dei territori di Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio è stato fatto ieri in commissione comunale. Il Capitano della sezione periferica, Antonio Muriano, ha specificato che il numero di agenti a disposizione non è sufficiente a coprire le esigenze di controllo: quarantasette unità tra capitani e agenti per tutta la VI Municipalità, con una prevalenza di personale ricompreso tra sessanta e sessantasei anni. Una carenza importante se si considera che molti sono utilizzati in compiti di istituto, servizi anagrafici e notifica di atti giudiziari e spostati anche in altre zone per esigenze particolari. A ciò si aggiunge la penuria dei mezzi: tre auto in tutto per oltre 140mila abitanti e un territorio molto esteso.

Un aiuto potrebbe venire dall’utilizzo delle tecnologie, con telecamere installate nei punti più delicati per monitorare il rispetto del codice della strada e delle zone a traffico limitato, liberando così pattuglie per altri compiti come il controllo degli spazi occupati illecitamente.

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