«Mio nipote non fa altro che chiedere come sono le condizioni di salute del ragazzo ferito, perché la sua libertà è legata proprio al miglioramento di salute del giovane tutt'ora in ospedale a Cadice.
Naturalmente il carcere spagnolo è stata una brutta esperienza per Emilio, lui studia per diventare avvocato, stava facendo l'Erasmus, e spera di tornare presto a casa e soprattutto spera di riprendere gli studi». «Inoltre - aggiunge il penalista -la famiglia di Emilio è comunque pronta a prendersi le responsabilità del gesto di mio nipote. Quindi si sta mettendo in contatto con i genitori per chiedere scusa e risarcire il danno come abbiamo sottolineato pure al giudice spagnolo che dopo aver ascoltato diversi testimoni ora sicuramente ha una visione globale di questa brutta storia».