«Ignorato l'aiuto offerto dalle cliniche per risolvere l'emergenza barelle»

«Ignorato l'aiuto offerto dalle cliniche per risolvere l'emergenza barelle»
di Marisa La Penna
Domenica 11 Gennaio 2015, 10:50
1 Minuto di Lettura
Sul fronte ”emergenza barelle” interviene Sergio Crispino, presidente dell’Aiop, l’associazione che rappresenta la quasi totalità delle strutture ospedaliere private accreditate. «La nostra associazione- spiega - più volte coinvolta nelle discussioni annuali in seno alle cosiddette Unità di Crisi che la Regione convoca in occasione dei picchi di presenze ospedalieri, ha sempre dato la propria disponibilità a governare per debellare il fenomeno barelle. In più di una occasione, dal 2006, è stato offerto alla Regione e alle asl un servizio online, denominato "co core" (collaborazione Core-Centro regionale per le emergenze), che permette a tutti gli ospedali campani di accedere, tramite internet, al portale dell'associazione e ad una piattaforma elettronica che mostra tutti i posti letto disponibili presso le strutture ospedaliere accreditate suddividendo la suddetta disponibilità per specialità medica e per sesso».

«Tutto ciò nella considerazione che i cittadini hanno bisogno di assistenza e che il servizio sanitario regionale é unico ed è formato da ospedali a gestione pubblica e a gestione privata ma entrambi eroganti il medesimo servizio (gratuito) alla collettività. Ebbene, la Regione e le asl non hanno mai sfruttato questa opportunità ed il problema barelle continua a restare irrisolto. Non voglio dire, ovviamente, che il nostro contibuto possa rappresentare il rimedio per tutti i mali, ma certamente continuare a non considerare l'offerta dei servizi degli ospedali accreditati non contribuisce ad una gestione organica di tutte le forze disponibili».

© RIPRODUZIONE RISERVATA