C'è almeno «uno di tutto», nel «carrello tricolore» riempito ieri mattina in via Duomo. È uno dei primi allestiti in Italia, dopo l'iniziativa lanciata nelle scorse ore dal governo Meloni, promossa dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Detersivo, olio, passata di pomodoro, latte, farina, riso, caffè, scatolame e pasta. La signora Anna guida il carrello e sorride: «Il cenone di Natale sarà più tranquillo con i costi fissi». «Nel carrello ci sono tutti i prodotti di largo consumo», spiega Flora Rossano, titolare della Conad City all'incrocio tra via Marina e la strada della Cattedrale, dove è già esposto il cartello del «trimestre anti-inflazione». «Sono venute decine di persone a chiederci del carrello tricolore - aggiunge - all'occorrenza li prepareremo per i clienti che ce li richiedono». L'operazione, in sostanza, è una sorta di calmiere dei prezzi: centinaia di prodotti che, nei market aderenti, non aumenteranno di un centesimo per il prossimo trimestre. A Napoli sono 801 (tra supermercati, farmacie e alimentari) i punti vendita che partecipano alla campagna «anti-inflazione», attiva fino al 31 dicembre 2023 per 23mila attività in Italia, con l'area metropolitana partenopea al terzo posto, dopo Roma (1.381 attività aderenti) e Torino (1.074).
Centinaia le richieste in città.
Non solo supermarket. Sono tante anche le farmacie aderenti al «trimestre anti-inflazione». Il calmiere riguarda prodotti per bambini: «Un pacco di Pampers, per esempio, costerà 5 euro - chiarisce Paolo Cotroneo, farmacista di Fuorigrotta - Poi omogeneizzati, latte liquido Mellin a 1 euro e 90. Abbiamo aderito all'iniziativa e messo in lista una ventina di prodotti che venderemo quasi a prezzo di costo fino a fine anno. Anche se su queste merci abbiamo avuto sempre una politica di prezzi contenuti». Tornando ai supermarket e al carrello della spesa, la partenza dell'iniziativa è comunque a macchia di leopardo. Ieri non erano ancora pronti con sconti e bollini alcuni market presenti nella lista. Crai, tra gli altri, che prepara dal 6 ottobre «Giù l'inflazione», con «più di 500 prodotti ribassati». Di seguito, la lista delle associazioni aderenti: Federdistribuzione, Coop, Conad, Confcommercio, Fiesa, Confimprese, Confcooperative, Federfarma, Assofarm, Federfardis, Culpi, Fnpi, Unaftisp, Mnlf, Centro Marca, Industria Beni e Consumo, Federalimentare, Union Alimentari Confapi, Unionfood, Cna, Casartigiani, Assogiocattoli, Confimi Industria, Confcooperative-Fedagripesca, Legacoop, Coldiretti, Filiera Italia, Confagricoltura, Copagri, Cia (agricoltori italiani).