Scuola Superiore Meridionale, al Maschio Angioino si chiude l’innovativo percorso di orientamento

Un concorso pubblico per l’ammissione al Corso Ordinario

Un'immagine dell'orientamento
Un'immagine dell'orientamento
di Alessio Liberini
Lunedì 8 Maggio 2023, 17:18 - Ultimo agg. 9 Maggio, 07:06
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Far fronte alle sfide contemporanee dell’essere umano, analizzando i problemi che circondano la nostra società, al fine di orientare in maniera accurata gli studenti nella scelta degli studi futuri. È la mission del programma «Cinque antinomie per studiare il presente», l’innovativo orientamento partorito della Scuola Superiore Meridionale che questa mattina ha visto la sua conclusione con una giornata finale celebrata nella suggestiva cornice del Maschio Angioino. In una Sala dei baroni gremita da ragazzi e docenti si è così chiuso stamane lo speciale «Orientamento attivo Scuola-Università», partito lo scorso marzo, che ha coinvolto circa 300 studenti di sette istituti superiori del territorio attraverso 10 lezioni di 90 minuti ciascuna. Tutte raggruppate attorno a questioni dilemmatiche affidate a studiosi provenienti da diversi ambiti.

«Abbiamo pensato di realizzare un percorso sui contenuti e non semplicemente informativo – racconta Arturo De Vivo, Responsabile della Scuola Meridionale - osservando i problemi che riguardano la contemporaneità attraverso un confronto su due punti di vista: l’umanista e lo scienziato. Questo ha riscosso grande successo. I ragazzi sono stati parte attiva nella discussione e i docenti della scuola hanno avuto un ruolo fondamentale interloquendo con i colleghi dell’Università».

Cooperando alla realizzazione di un’interessante percorso che si delinea, inoltre, anche come un’occasione privilegiata per far toccare con mano, ai giovani studenti campani, l’offerta formativa proposta da quella che ad oggi è l’unica scuola superiore universitaria del Mezzogiorno. «Ritengo importante – precisa De Vivo – che nell’ambito di un’offerta fatta dalle università napoletane i ragazzi abbiano appreso che esiste un’altra istituzione universitaria come la Scuola Superiore Meridionale ed è chiaro che molti di loro potranno valutare se presentarsi al nostro concorso».

Selezione, che si aprirà nei prossimi mesi, attraverso la quale ogni anno la Scuola Superiore Meridionale bandisce un concorso pubblico per l’ammissione al Corso Ordinario, aperto a studentesse e studenti con meno di 21 anni, che si iscrivono, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, alla laurea triennale ed a studenti con meno di 25 anni, che si iscrivono alla laurea magistrale della Federico II. «Poi le scelte saranno meditate – osserva il responsabile della SSM - però quelli che erano orientati ad entrare nel sistema delle scuole superiori come Pisa, Sant’Anna e Iuss a Pavia, si sono resi conto che in questo sistema c’è un’altra istituzione più vicina che rappresenta una grossa opportunità per il Meridione così come per tutto il Paese».

La SSM, nata nell’aprile del 2022, contribuisce infatti ad assicurare una più equa distribuzione delle Scuole Superiori sul territorio nazionale articolandosi in due strutture accademiche interdisciplinari: l'area interdisciplinare umanistico- giuridica e l'area interdisciplinare scientifico-tecnologica. «Una bella realtà per rafforzare ancora di più il sistema universitario napoletano che sta avendo una grande capacità di attrazione, rispetto a studenti che provengono da tutta Italia, oltre a dare un’opportunità a quelli meridionali per intraprendere dei percorsi di eccellenza» – spiega il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha seguito passo per passo, prima da rettore federiciano ed in seguito da ministro dell’Università, la nascita della Scuola Superiore Meridionale.

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«La giornata importante di oggi – evidenzia il primo cittadino - rientra in un percorso, messo in campo da anni, per fare in modo che Napoli e la Campania rappresentino un’eccellenza della formazione a livello nazionale e internazionale. Questo consente non solo di attrarre studenti e talenti ma anche di dare opportunità di attrazione alle imprese».

Perché «se non c’è una formazione di qualità è difficile trattenere gli studenti migliori. Bisogna dunque lavorare su un’offerta che sia sempre più ampia che possa coinvolgere tutti trattenendo, parallelamente, i nostri talenti».

A sottolineare l’importanza strategica del progetto, intervenendo alla giornata di chiusura dell’orientamento - insieme ad Ettore Acerra, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Giuseppe Recinto, Componente del Comitato organizzatore e i docenti Giancarlo Alfano e Carlo Nitsch, responsabili del Progetto – è stato anche l’attuale rettore dell’Università Federico II, Matteo Lorito: «Tutti i programmi di orientamento sono importanti – chiarisce - però questo è veramente speciale perché speciale è il punto di approdo per chi riesce a seguire un percorso importante e impegnativo. La nostra Scuola Superiore Meridionale è l’unica delle Scuole Superiori nel Mezzogiorno quindi rappresenta un’eccellenza nel senso virtuoso del termine».

«L’incitamento – conclude il rettore federiciano - è quello di seguire i propri talenti, iscrivendosi all’Università, poi chi sarà così bravo da riuscire ad entrare nella Scuola Superiore si troverà su un percorso straordinario ed affascinante. Come Federico II siamo a pieno supporto per quest’istituto nato appena un anno fa che rappresenta un motivo di orgoglio per tutti noi ma soprattutto per Napoli ed il Meridione».

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