Scuole da accorpare in Campania, l'assessore Fortini: «No ai tagli, il Tar ci darà ragione»

Primo giorno di scuola nell'istituto superiore Fermi di Montesarchio

L'assessore Lucia Fortini tra i giovani di Montesarchio
L'assessore Lucia Fortini tra i giovani di Montesarchio
di Adolfo Pappalardo
Mercoledì 13 Settembre 2023, 10:55 - Ultimo agg. 13:58
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Sceglie una scuola sannita per dare il via all'anno scolastico. Qui, presso l'aula magna dell'istituto superiore Fermi di Montesarchio, l'assessore regionale all'Istruzione Lucia Fortini incontra studenti, famiglie e docenti. Anno scolastico che si apre ufficialmente oggi anche se alcuni istituti campani hanno dato il via alle attività sin dall'altro ieri. Con la Fortini, il sindaco del paese sannita, Carmelo Sandomenico, il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi e il consigliere regionale del Pd Erasmo Mortaruolo

«Spero vivamente che possa essere un anno interessante e pieno di curiosità.

Ho sentito alcune criticità rispetto al Covid ma questo potrebbe essere un anno sereno. Poi i combattimenti li facciamo noi», è l'incipit della Fortini che tiene anzitutto a ricordare la battaglia che Santa Lucia sta facendo contro il ridimensionamento scolastico voluto dal governo. Tagli che rischiano di colpire di più le aree interne. Da qui la scelta di essere nel Sannio. «Abbiamo fatto ricorso al Tar impugnando il decreto del governo. Riteniamo che non sia giusto tagliare o accorpare istituti scolastici perché comporterebbero poi una serie di tagli del personale e dei docenti. Confidiamo, quindi, che il tribunale ci dia ragione e come Regione continueremo a investire per fronteggiare al massimo anche tutte le altre problematiche», sottolinea la Fortini. «Perché la Regione è impegnata a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica ed è vicino agli studenti meno abbienti assicurando il trasporto scolastico in modo gratuito. E poi c'è la questione dell'edilizia scolastica: lo scorso piano triennale - accusa l'assessore - non è stato finanziato dal Ministero, nel frattempo la Regione investirà sulle nostre strutture». 

E sulla questione del dimensionamento scolastico interviene anche l'esponente dem Erasmo Mortaruolo. «Qui da noi, nelle aree interne - sottolinea il consigliere regionale sannita - le scuole rappresentano i cuori pulsanti di ogni singola comunità e quando una scuola viene chiusa o depotenziata, è quella comunità che nel giro di dieci, quindici anni viene a morire. Conosco il lavoro straordinario che Lucia Fortini sta facendo in difesa delle nostre scuole e per questo chiedo a tutte le istituzioni di supportarla in questa battaglia». 

E oggi la campanella suonerà in tutta la regione per 915.950 studenti, una platea ampia che fa della Campania la seconda regione, dietro la Lombardia, per numero assoluto di alunni e la prima regione in proporzione alla popolazione. Eppure, rispetto allo scorso anno scolastico, il numero degli studenti ha subito una considerevole riduzione, frutto del calo demografico: vi sono, infatti, 13.262 studenti in meno. Mentre cambia la popolazione studentesca, ma non i problemi. Anche quest'anno si registrano lamentele, soprattutto da parte delle famiglie degli studenti, sul numero dei docenti di sostegno a disposizione per la platea di 1.605 alunni con disabilità. Per questo l'ufficio scolastico regionale della Campania ha autorizzato 25.852 posti, più dei 23.704 dello scorso anno ma ancora non sufficienti a coprire il fabbisogno. «Riceviamo ancora molte lamentele sia da parte dei dirigenti scolastici che dalle famiglie soprattutto per quanto riguarda il cambio frenetico degli insegnanti di sostegno. Immaginiamo un alunno autistico, che ha delle difficoltà di relazioni importanti e che vede cambiare ogni anno insegnante, perdendo il suo punto di riferimento: questo non fa altro che provocare danni a dei ragazzi», commenta Roberta Vannini, segretaria campana della Uil scuola. 

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