Tardano ancora i risultati delle controanalisi eseguite dall'Arpac sui campioni di acqua di mare della penisola sorrentina prelevati nei punti dove la scorsa settimana è stata rilevata la presenza di batteri fecali oltre i limiti di legge. Sforamento dei parametri, per quanto riguarda gli enterococchi intestinali e l'escherichia coli, riconducibile al forte nubifragio che martedì 9, quindi ben 11 giorni fa, si è abbattuto sul comprensorio della Costiera.
Pioggia che si è immessa nelle condotte fognarie - a causa della persistente commistione in diverse zone del territorio tra acque bianche e nere - provocando l'attivazione degli overflow (i cosiddetti troppo-pieni) e il conseguente sversamento in mare del liquido in eccesso.
Intanto è trascorsa più di una settimana durante la quale il personale della Gori è stato impegnato negli accertamenti per verificare eventuali ostruzioni o danni alle condotte fognarie interessate dall'evento e ad eseguire gli eventuali interventi necessari a ripristinare il regolare esercizio delle infrastrutture. Operazioni concluse nei giorni scorsi quando dall'azienda hanno inviato una nuova comunicazione al Comune di Sorrento con la quale si attesta «il ripristino delle normali e ottimali condizioni di funzionamento idraulico della rete fognaria e del processo in atto all'impianto di depurazione di Marina Grande». Emergenza superata insomma. Almeno sulla carta. Ora è necessario certificarlo. E così da Sorrento la nota è stata inoltrata all'Arpac che ha predisposto le controanalisi. I nuovi prelievi sono stati eseguiti dai tecnici dell'Agenzia l'altro giorno; i risultati sono attesi al massimo per oggi. Si spera così di archiviare definitivamente una vicenda che proprio nei giorni a cavallo del Ferragosto, con Sorrento e dintorni che fanno segnare il pienone di turisti, ha provocato timori e preoccupazione tra i bagnanti.
Allarmati anche gli operatori commerciali e del comparto dell'accoglienza per le possibili ripercussioni di questa situazione sui flussi futuri di viaggiatori. «Sicuramente come imprenditori stiamo subendo danni economici, ma quello che preoccupa di più è proprio la ricaduta negativa per l'immagine di Sorrento in un momento di forte ripresa per il settore - conferma Angelo Celentano, uno dei due soci che gestiscono i Bagni Sant'Anna di Marina Grande -. I nostri clienti quando arrivano si informano: c'è chi preferisce non entrare in acqua e chi fa comunque il bagno».