Via Orsi, nell'edificio a rischio un super attico da demolire

Via Orsi, nell'edificio a rischio un super attico da demolire
di Gennaro Di Biase
Martedì 18 Ottobre 2022, 07:21 - Ultimo agg. 19 Ottobre, 07:30
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«Via Giuseppe Orsi. Medaglie d'Oro, prestigioso superattico panoramico», «Cinque locali, 930mq di superficie, 3 bagni, ottavo piano». Sono questi gli estremi di un annuncio di vendita immobiliare, ancora oggi reperibile online, datato a luglio 2022. Vista mozzafiato, salotti, mobili vintage, piante, divani, camere da letto, cucina. Una casa da sogno, con vista Vesuvio, nel cuore del quartiere collinare. Il numero civico, però, è il 18. Siamo, dunque, proprio nel palazzo che, nella serata di martedì scorso, ha ceduto (danni ai solai dei piani alti). «Sulla struttura dell'ottavo piano pende una sentenza di abbattimento della Cassazione», conferma l'amministratore del condominio Vincenzo De Franco. È il giallo del superattico all'ottavo piano: da abbattere, eppure in vendita su numerosi siti del settore immobiliare.

Va chiarito e sottolineato che, tecnicamente, il superattico del palazzo sgomberato non è «abusivo», ma fu anzi «condonato».

La sentenza di abbattimento, risalente a svariati anni fa, riguarda altre motivazioni attinenti «al decoro estetico» dello stabile. Eppure, nonostante la sentenza passata in giudicato, l'immobile risulta ancora in vendita sul web (uno dei numerosi annunci, per l'esattezza, è datato 25 luglio 2022). «L'ottavo piano del palazzo non è abusivo - precisa De Franco - ma ha avuto una sentenza di abbattimento per motivi estetici. Stavamo per farlo, dopo 10 anni. La faccenda è lunga. Lo facciamo in danno: l'abbattimento per motivi estetici non rientra sotto la tutela della pubblica autorità, non è un abbattimento per motivi statici». In passato, infatti, come confermato a Il Mattino anche dall'assessorato alla Sicurezza e alla Polizia municipale di Palazzo San Giacomo - il superattico era stato condonato: «Sì, la struttura è condonata, almeno in gran parte - ribadisce De Franco - Abbiamo le piantine catastali, ed è condonata. Certamente la condanna in Cassazione non è stata emessa per motivi statici ma per motivi che riguardano il decoro dell'edificio. Non è una struttura in cemento, ma di travi: è roba leggera, non è come un appartamento. Sarà chi indaga a decidere nel dettaglio. Noi intanto possiamo essere certi che la sentenza di abbattimento sia arrivata per motivi di decoro».

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Non ci sono nessi causali tra l'esistenza dell'ottavo piano e il rischio crollo di via Orsi 18. Saranno gli inquirenti al lavoro a esprimersi su tutto. Resta però una residenza di quasi mille metri quadri, da sogno, su cui grava una sentenza di abbattimento non eseguita. E che si trova sulla sommità di un palazzo sfollato per un cedimento statico. Dopo i puntellamenti, l'altro tema su cui torna lo stesso amministratore riguarda le tempistiche dei rientri: «Stiamo facendo prove di laboratorio sul cemento - conclude - Navighiamo a vista. Nelle prossime ore i risultati saranno pronti, ma andranno interpretati». 

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