Nell'aula del Consiglio comunale di Napoli da oggi c'è un 'posto occupato simbolicamente dalle donne vittime di femminicidio. L'aula ha infatti approvato all'unanimità l'ordine del giorno proposto dalla consigliera del Pd, Maria Grazia Vitelli, con cui si chiede l'adesione
dell'assemblea napoletana alla campagna 'Posto occupatò, progetto che a livello nazionale ha già raccolto un forte sostegno istituzionale.
«È un gesto di forte valore simbolico - ha detto Vitelli - e la mobilitazione di questi giorni, seguita alla morte di Giulia Cecchettin, ci impone altri gesti di importante valore educativo con un alto impatto in termini di sensibilizzazione».
L'assessore alle Pari opportunità, Emanuela Ferrante, ha ricordato quanto nel Paese la situazione sia «grave» ed ha posto l'accento sulla necessità di «mettere in atto una rivoluzione cultura. Serve un'educazione alle relazioni, ai sentimenti apartire dalle scuole perché purtroppo oggi i ragazzi non sono più abituati alle relazioni, al rispetto del prossimo né all'interno delle loro famiglie né all'esterno».
Ferrante ha altresì ricordato che l'obiettivo dell'amministrazione comunale è realizzare un Centro antiviolenza in ogni Municipalità ma, ha aggiunto, «i fondi sono del Governo che poi li trasferisce alla Regione che a sua volta li trasferisce ai Comuni».