Vomero, duecento firme contro bulli e babygang: «Più agenti in borghese»

Mamme e papà del Vomero in piazza contro la violenza

Vomero, duecento firme contro bulli e babygang
Vomero, duecento firme contro bulli e babygang
di Melina Chiapparino
Venerdì 3 Novembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 4 Novembre, 17:51
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Duecento firme per sollecitare le istituzioni e ottenere «maggior sicurezza e controllo del territorio». A chiederlo sono mamme e papà del quartiere Vomero che un tempo poteva essere considerato il salotto buono di Napoli e oggi, invece, è bersagliato da aggressioni contro i minori. L'aumento di atti di violenza e prevaricazione che coinvolgono i giovanissimi, sia come vittime che come autori dei raid, è al centro di una mobilitazione da parte delle famiglie. I cittadini si stanno organizzando in comitati, associazioni e puntano ad unirsi nella rete civica che, sabato scorso, è stata protagonista del volantinaggio nel cuore di via Scarlatti

«L'esposto sottoscritto da 200 persone è stato presentato al commissariato di polizia del Vomero, alla Prefettura, alla Questura e agli assessorati competenti per la sicurezza» spiega Ilaria Puglia, promotrice della raccolta firme che punta ad ottenere «un maggior numero di volanti e agenti di polizia» nel quartiere.

Il documento evidenzia le zone calde di ritrovo dei gruppetti di minori che, specie nei week end, si riuniscono su via Scarlatti e nei giardinetti di via Ruoppolo e punta il dito su piazza Quattro Giornate, diventata un luogo di spaccio. «Gli episodi si ripetono con le stesse modalità, i branchi di giovani facinorosi attaccano briga con una scusa banale e aggrediscono con calci, schiaffi e pugni i malcapitati» conclude Ilaria, mamma di due minorenni che nell'esposto ha richiesto anche «un tavolo tecnico con istituzioni e famiglie». Le ultime 4 aggressioni sono avvenute nel giro di 48 ore tra il 6 e il 7 ottobre in via Scarlatti. I minori vittime dei raid di violenza sono stati colpiti con pugni e calci senza un motivo ma non si tratta di un fenomeno nuovo.

«Quattro anni fa, ci fu una mobilitazione che portò in strada migliaia di mamme del quartiere ma con le normative in vigore quando i giovani aggressori vengono individuati se la cavano con poco» aggiunge Gennaro Capodanno del comitato Valori Collinari che rilancia il poliziotto di quartiere. «Non basta la videosorveglianza - insiste Capodanno - ci vuole una figura di riferimento come le forze dell'ordine di prossimità che possono agire anche all'uscita delle scuole». La questione della sicurezza e della tutela dei minori, però, non riguarda solo il Vomero. «Dopo il volantinaggio contro i bulli che abbiamo organizzato sabato scorso su via Scarlatti, ora puntiamo al centro storico e Chiaia ma non ci fermeremo e invitiamo tutti i cittadini a segnalarci le aree urbane da attenzionare» ha fatto sapere Nelide Milano, promotrice della rete civica in cui stanno confluendo tutti i comitati dei genitori che non si limitano a chiedere una presenza maggiore di forze dell'ordine. «Stiamo organizzando iniziative culturali e sociali per arginare la devianza minorile - aggiunge Nelide - ma per la sicurezza chiediamo aiuto al Questore di Napoli che possa ricevere al più presto le mamme in trincea». 

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