Vomero, ecco la «via degli ambulanti»:
«Assenza di controlli, troppa tolleranza»

Vomero, ecco la «via degli ambulanti»: «Assenza di controlli, troppa tolleranza»
di Attilio Iannuzzo
Martedì 21 Luglio 2020, 17:57
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Tornano gli ambulanti abusivi nella zona pedonale del Vomero, occupando il suolo pubblico, e non solo. Le insegne luminose sono spesso usate per appendere oggetti destinati alla vendita. «Propongo all’amministrazione comunale di cambiare il nome del tratto pedonalizzato -  reclama Gennaro Capodanno, presidente del comitato dei valori collinari - o, per meglio dire, chiuso, almeno sulla carta, all'accesso degli autoveicoli di via Luca Giordano, intitolando la strada agli ambulanti, che, negli ultimi tempi, anche a ragione della totale assenza di un'idonea vigilanza e dei necessari controlli, ne sono diventati di fatto i veri padroni.

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Potrebbe, a questo punto, più coerentemente chiamarsi "via degli ambulanti"  - continua Capodanno, commentando l'ennesima testimonianza del degrado e dell'abbandono che affligge negli ultimi tempi il quartiere Vomero - in quanto sarebbe più coerente. Peraltro si tratta di un'isola pedonale molto sui generis, dal momento che i tutti i varchi sono perennemente aperti e privi di elemento, dissuasori o altro, che ne possa impedire l'accesso, con auto e moto che sfrecciano al suo interno, sostando pure, a qualsivoglia ora del giorno».

Le strade più «occupate» dagli abusivi sono via Antonio Pitloo, con la la vendita di costumi da bagno e di bigiotteria ed in via Solimena, nei pressi della storica palazzina che ospita la villa Casciaro, c’è la vendita dei fiori oltre che abiti con tanto di  stender per l’esposizione. «Sono ritornati anche gli ambulanti abusivi extracomunitari – incalza  Capodanno - che, al posto dei lenzuoli, utilizzano moderni carrelli ruotati, per potersi spostare con maggiore facilità, sui quali espongono le loro mercanzie, per lo più accessori per la telefonia mobile. Ovviamente, a essere soddisfatti di questo stato di cose non sono certo i commercianti a posto fisso, che notoriamente attraversano un periodo particolarmente difficile».

 
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