Al Vomero i bidoni seminterrati:
scoppia la protesta dei cittadini

Al Vomero i bidoni seminterrati: scoppia la protesta dei cittadini
di Rossella Grasso
Sabato 13 Maggio 2017, 21:50 - Ultimo agg. 19 Maggio, 13:21
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Al Vomero, all’incrocio tra via Scarlatti e via Luca Giordano sono comparsi i nuovi cassonetti seminterrati ma non tutti i vomeresi hanno gradito la novità e subito si è acceso il dibattito. «Sono brutti e ingombranti, non sono posizionati bene giusto in questa zona di passeggio», dice una signora spingendo un passeggino. «Me li aspettavo a scomparsa come quelli a Palma de Majorca», dice un altro signore. I cassonetti non piacciono nemmeno ai più giovani che pensano che in questo modo la raccolta differenziata porta a porta non sarà più rispettata e che il cittadino cederà facilmente alla tentazione di buttare tutto nei nuovi cassonetti, senza differenziare. «Il risultato? Diventerà una discarica a cielo aperto giusto in mezzo a via Scarlatti», dice un signore di mezza età. Un altro passante lo ha ascoltato e risponde: «Ma io non capisco, se la raccolta l’hanno fatta fin ora perché dovrebbero smettere giusto adesso?». Gli dà man forte anche qualcun altro che sostiene che i cassonetti sono una cosa buona: «Sono profondi e così si risparmia molto spazio, evitando la fila di campane che sono più brutte».
 


Favorevoli o contrari i vomeresi sono rimasti delusi perché i cassonetti se li aspettavano completamente a scomparsa. «In un primo momento doveva essere così – ha spiegato Paolo De Luca, Presidente della V Municipalità Vomero-Arenella – Purtroppo l’impianto fognario era molto alto rispetto alla quota prevista e non è più stato possibile allocare quelli». Per il presidente della Municipalità quei cassonetti tanto discussi sono comunque un traguardo: «Sono i primi cassonetti seminterrati dell’Italia meridionale», ha detto.

Durante il pomeriggio qualcuno ha depositato sui cassonetti dei fiori con tanto di nastro funebre su cui si legge: «Cassonetti interrati, tomba della raccolta differenziata». A chi ha protestato spargendo volantini che definivano quei cassonetti ‘sarcofaghi’, De Luca risponde: «Sono troppo brutti? Presto chiederemo agli street artist e all’Accademia di Belle Arti di renderli più belli».
Intanto i vomeresi continuano ad accostarsi incuriositi e guardano giù, per vedere quanto sono profondi. Poi alzano la testa e il dibattito continua tra favorevoli e contrari. 

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