«Mia cognata è grassa, la famiglia del mio ragazzo la vuole come damigella, ma il vestito lo scelgo io: se non vuole indossarlo può sempre rinunciare»

C'è chi accusa la sposa di aver gestito la situazione in maniera aggressiva e irragionevole

«Mia cognata è grassa, mi costringono a farla damigella, ma il vestito lo scelgo io: se non vuole indossarlo può sempre rinunciare»
«Mia cognata è grassa, mi costringono a farla damigella, ma il vestito lo scelgo io: se non vuole indossarlo può sempre rinunciare»
Giovedì 4 Gennaio 2024, 16:30
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Organizzare un matrimonio non è solo rose e fiori (letteralmente) e spesso finisce per trasformarsi in un processo stressante, soprattutto per gli sposi: le decisioni da prendere sono tante e bisogna tenere in considerazione le necessità di diverse persone, tra gli invitati, i parenti, i testimoni e le damigelle.

Naturalmente, si cercano compromessi dove possibile, ma in fin dei conti si tratta di un giorno dedicato alla promessa d'amore tra marito e moglie e sono proprio i due partner a dover essere soddisfatti e felici della cerimonia. 

In questo caso la sposa aveva già dovuto mandar giù il fatto di avere come damigella sua cognata per evitare che ci rimanesse male, ma quando si è trattato di scegliere i vestiti per lei e le altre damigelle ha scelto secondo il suo gusto personale e nient'altro.

La decisione non è stata affatto apprezzata dalla cognata e ora la sposa si chiede di chi sia la ragione. 

«L'uomo che presto sarà mio marito ha una sorella, che chiameremo Mia», scrive la donna su Reddit, in cerca di consiglio, «E io e lei non andiamo particolarmente d'accordo. Sono educata nei suoi confronti, ma non direi che siamo amiche e mi sono sentita sotto pressione da parte della sua famiglia per chiederle di farmi da damigella, altrimenti sarebbe stata triste».

«Sarò sincera: Mia è grassa ed è molto insicura al riguardo», continua la sposa, spiegando quanto questo fattore abbia reso problematica la ricerca dei vestiti per le damigelle. «Non riuscivo a trovare qualcosa che piacesse sia a me, che a lei e alle altre, così ho dato loro due opzioni. La prima era di prendere un vestito che potesse essere indossato in vari modi o magari da una collezione, in modo che fossero coordinati, e in quel caso avrebbero dovuto pagarlo le damigelle».

«La seconda opzione», spiega, «era che comprassi io i vestiti per tutti, ma in quel caso avrei scelto ciò che piaceva a me e la decisione sarebbe stata definitiva. Tutte e cinque le damigelle hanno votato e ha vinto la seconda opzione, così ho comprato un vestito blu, senza spalline e con un piccolo spacco. A me piaceva molto ma sapevo che avrebbe causato problemi a Mia. Ho mandato una foto a tutte per avere la conferma della taglia prima di ordinarli». 

Non è di certo stata una sorpresa il fatto che Mia, a quel punto, si sia arrabbiata per la scelta di un vestito alquanto succinto: «Abbiamo litigato e lei mi ha detto che sono una str***a, io le ho risposto che se ha un problema col vestito può rinunciare a fare la damigella. Ha provato a portare la famiglia dalla sua parte ma tutti hanno visto quanto mi sono sforzata per trovare l'abito che andasse bene a tutte».

La maggior parte degli utenti ritengono che la colpa sia della cognata per aver fatto troppo la difficile in una situazione in cui si dovrebbe, invece, cercare di accomodare i desideri della sposa. Tuttavia c'è chi accusa la sposa: «Hai scelto quel vestito soltanto per bullizzarla e spingerla a rinunciare. Se non la vuoi come damigella allora dillo, come farebbe un'adulta, e non comportarti come una liceale cattiva». Qualcun altro si accoda: «Penso che tu abbia gestito la situazione in maniera aggressiva e immatura».

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