Organizzare un matrimonio non è solo rose e fiori (letteralmente) e spesso finisce per trasformarsi in un processo stressante, soprattutto per gli sposi: le decisioni da prendere sono tante e bisogna tenere in considerazione le necessità di diverse persone, tra gli invitati, i parenti, i testimoni e le damigelle.
Naturalmente, si cercano compromessi dove possibile, ma in fin dei conti si tratta di un giorno dedicato alla promessa d'amore tra marito e moglie e sono proprio i due partner a dover essere soddisfatti e felici della cerimonia.
In questo caso la sposa aveva già dovuto mandar giù il fatto di avere come damigella sua cognata per evitare che ci rimanesse male, ma quando si è trattato di scegliere i vestiti per lei e le altre damigelle ha scelto secondo il suo gusto personale e nient'altro.
«L'uomo che presto sarà mio marito ha una sorella, che chiameremo Mia», scrive la donna su Reddit, in cerca di consiglio, «E io e lei non andiamo particolarmente d'accordo. Sono educata nei suoi confronti, ma non direi che siamo amiche e mi sono sentita sotto pressione da parte della sua famiglia per chiederle di farmi da damigella, altrimenti sarebbe stata triste».
«Sarò sincera: Mia è grassa ed è molto insicura al riguardo», continua la sposa, spiegando quanto questo fattore abbia reso problematica la ricerca dei vestiti per le damigelle. «Non riuscivo a trovare qualcosa che piacesse sia a me, che a lei e alle altre, così ho dato loro due opzioni. La prima era di prendere un vestito che potesse essere indossato in vari modi o magari da una collezione, in modo che fossero coordinati, e in quel caso avrebbero dovuto pagarlo le damigelle».
«La seconda opzione», spiega, «era che comprassi io i vestiti per tutti, ma in quel caso avrei scelto ciò che piaceva a me e la decisione sarebbe stata definitiva. Tutte e cinque le damigelle hanno votato e ha vinto la seconda opzione, così ho comprato un vestito blu, senza spalline e con un piccolo spacco. A me piaceva molto ma sapevo che avrebbe causato problemi a Mia. Ho mandato una foto a tutte per avere la conferma della taglia prima di ordinarli».
Non è di certo stata una sorpresa il fatto che Mia, a quel punto, si sia arrabbiata per la scelta di un vestito alquanto succinto: «Abbiamo litigato e lei mi ha detto che sono una str***a, io le ho risposto che se ha un problema col vestito può rinunciare a fare la damigella. Ha provato a portare la famiglia dalla sua parte ma tutti hanno visto quanto mi sono sforzata per trovare l'abito che andasse bene a tutte».
La maggior parte degli utenti ritengono che la colpa sia della cognata per aver fatto troppo la difficile in una situazione in cui si dovrebbe, invece, cercare di accomodare i desideri della sposa. Tuttavia c'è chi accusa la sposa: «Hai scelto quel vestito soltanto per bullizzarla e spingerla a rinunciare. Se non la vuoi come damigella allora dillo, come farebbe un'adulta, e non comportarti come una liceale cattiva». Qualcun altro si accoda: «Penso che tu abbia gestito la situazione in maniera aggressiva e immatura».