Alessandro Magno è stato re, filosofo, invincibile stratega e guerriero. Ha conosciuto meglio di ogni altro gli usi e i costumi dei popoli e delle genti di Europa e di Asia. Ed è la guida che introduce il visitatore alla scoperta delle sue imprese e delle grandi civiltà del passato. Da Boscoreale fino alla Via della Seta. «La mostra vuole anche essere messaggera di cultura, unisce le tante comunità presenti a Napoli», dice il direttore del Mann, Paolo Giulierini, che presenta l'esposizione su due piani, con il ministro Gennaro Sangiuliano.
«Sono vivamente soddisfatto che questa mostra importante, che nasce trent’anni dopo l’ultima grande mostra dedicata ad Alessandro, abbia il suo focus proprio sul versante culturale della vicenda da lui innescata con le sue imprese", dice il Ministro della Cultura, che parla anche della mostra di opere di Capodimonte al Louvre, il 6 giugno, con capo dello Stato Sergio Mattarella come guest star, poi annuncia la creazione anche di una Capitale di arte contemporanea all'anno come per il libro e la cultura. Interviene anche l'assessore regionale Felice Casucci.
Sono 180 le opere che si possono ammirare fino al 28 agosto, provenienti dalla antica Persia al Gandhara cui si aggiungono i numerosi reperti della collezione permanente del museo. Tra questi, tre ritratti del Macedone e,il più prezioso, il Mosaico della battaglia di Gaugamela, dove si ammira l’eroe in sella a Bucefalo, mentre si scaglia contro Dario sull’alto carro. L'opera è in restauro, presto si potrà assistere all'intervento: una riproduzione è posta a tappeto nel Salone della Meridiana nell’area dove è ricostruito l’ambiente della casa del Fauno) secondo gli studiosi è una copia romana di un quadro del più noto pittore dell’antichità, Apelle.
Curatori della mostra: Filippo Coarelli ed Eugenio Lo Sardo. Nel pomeriggio, dalle 17, l'ingresso gratuito per i visitatori.
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