Napoli, all'Istituto per gli Studi Filosofici il concorso che chiede giustizia per Mario Paciolla

Mercoledì 25 ottobre avverrà la premiazione per la prima edizione del concorso scolastico dedicato a Mario Paciolla

Mario Paciolla fu trovato senza vita, per cause da accertare, nel suo appartamento di St Vicente del Caguán
Mario Paciolla fu trovato senza vita, per cause da accertare, nel suo appartamento di St Vicente del Caguán
Martedì 24 Ottobre 2023, 18:27
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Centinaia di ragazzi chiedono per «Mario Paciolla, Verità e Giustizia» attraverso l’omonimo concorso scolastico promosso nella regione Campania, dedicato al cooperante dell’Onu napoletano, trovato senza vita, a soli 33 anni, per cause ancora tutte da accertare, nel suo appartamento di S. Vicente del Caguán il 15 luglio 2020. Gli alunni, che si sono mostrati molto sensibili al tema proposto, hanno condiviso ansia e desiderio di giustizia dei genitori di Mario; hanno raccontato analogie e differenze tra casi affini; hanno lasciato trasparire sentimenti ed emozioni attraverso le varie forme espressive richieste (video, slide, poesie, saggi brevi, racconti), saranno premiati nel corso di una cerimonia,  domani (mercoledì 25 ottobre) alle 10.30, all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli. 

«Adesso più che mai - hanno detto i genitori Anna Motta e Pino Paciolla -  è necessario la scorta mediatica per Mario, nell'attesa della decisione del giudice, affinché questa vicenda non debba essere archiviata, abbiamo la necessità di risposte chiare prima di tutto sulla veridicità della morte di Mario, tutti i depistaggi, le considerazioni non fatte, i tanti fattori di cui non è  stato tenuto conto, ma soprattutto l'evidenza chiara dell'autopsia, ci portano alla certezza che Mario non si è suicidato, ma la sua morte è stata perpetrata da una mano oscura, che si continui ad indagare è la nostra priorità assoluta. 

È ormai tempo che questa vicenda travalichi i confini della Campania e possa diventare un caso nazionale. Mario era prima di tutto un italiano e come tale va tutelato e difeso». La manifestazione è stata organizzata dalla giornalista Désirée Klain (portavoce di Articolo21 Campania) e da Renata Gelmi (dirigente scolastica) con il supporto di Marisa Lembo (fondatrice della video medateca “Ethos e Nomos”).

Video

Gli elaborati sono stati valutati da una giuria, con presidente Giuseppe Giulietti, composta da padre Alex Zanotelli, le giornaliste Conchita Sannino e Mirella Armiero,  il preside Giuliano Genna e, l’iniziativa, è stata realizzata da Articolo21, «Imbavagliati, Festival Internazionale di Giornalismo Civile», L'Anpi, la video medateca «Ethos e Nomos», l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e l'Istituto Campano per la Storia della Resistenza, dell’Antifascismo e dell’Età Contemporanea Vera Lombardi. Durante l’incontro anche la partecipazione di Claudio Silvestri, segretario generale aggiunto della Fnsi, del giornalista Marco Cesario e del magistrato Giustino Gatti. 

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