Fondazione Banco di Napoli ospita un workshop sull'immigrazione

Un workshop internazionale organizzato dall’università Federico II e il centro studi di Economia e finanza

fondazione banco di Napoli
fondazione banco di Napoli
Martedì 12 Marzo 2024, 18:53
3 Minuti di Lettura

Venerdì 15 marzo alle 9 la fondazione banco di Napoli ospita il workshop internazionale  «Integrazione economica e sociale degli immigrati e dei rifugiati», organizzato congiuntamente con il dipartimento di scienze economiche e statistiche dell'università di Napoli Federico II e il centro studi di economia e finanza.

Al centro dell’incontro tre studi di grande rilevanza: l’impatto dell’immigrazione sull’occupazione e sui salari nel mercato del lavoro dei paesi di arrivo degli immigrati, gli effetti delle politiche di immigrazione e di integrazione sugli standard di vita e sull’inserimento di immigrati e rifugiati, gli effetti della migrazione sulla salute e sullo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini immigrati.

Partecipano esperti provenienti da tutto il mondo, tra cui: Marco Pagano (università Federico II), Christian Dustmann (university College London), Tommaso Frattini (università degli studi di Milano), Roberto Nisticò (università Federico II), Dany Bahar (Brown university). Al termine è in programma una tavola rotonda presieduta dal giornalista inglese Bill Emmott (istituto internazionale per gli studi strategici), già redattore capo The Economist. Intervengono: Maria De Paola, professore dell’università della Calabria e dirigente presso la direzione centrale studi e ricerche Inps; Tito Boeri, professore ordinario di economia del lavoro presso l’università Bocconi, saggista, editorialista ed ex-presidente Inps; Stefano Scarpetta, direttore per l'impiego, il lavoro e gli affari sociali all'Ocse.

Gli altri temi della giornata di lavori: l’impatto dell’immigrazione sull’occupazione e sui salari nel mercato del lavoro dei paesi di arrivo degli immigrati, e gli effetti delle politiche di immigrazione e di integrazione sugli standard di vita e sull’inserimento di immigrati e rifugiati.

«La fondazione banco di Napoli - commenta il presidente Orazio Abbamonte - ha avviato un ciclo di incontri scientifici di livello internazionale su tematiche che si presentino non soltanto attuali, ma centrali per il futuro globale.

E certamente i riflessi di potentissimi fenomeni come quelli migratori sulle strutture e le dinamiche dell’economia capitalista, costituiscono un tema con cui è necessario confrontarsi ai più alti livelli di riflessione scientifica. È un altro dei registri lungo i quali la fondazione sta cercando di collocarsi per essere non solo partecipi, ma anche protagonisti di processi di conoscenza, di analisi decisivi per il futuro del mondo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA