Torna il Campania Libri Festival: «Con la cultura combattiamo la violenza»

Dal 5 all’8 ottobre torna la Fiera del Libro con autori nazionali e internazionali e i grandi gruppi editoriali

Campania Libri
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di Valentina Bonavolontà
Mercoledì 20 Settembre 2023, 22:42 - Ultimo agg. 22 Settembre, 07:26
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“È tempo di librarti”, così recita il significativo slogan della nuova edizione di Campania Libri Festival, giunta al suo secondo anno, che si terrà dal 5 all’8 ottobre nella splendida cornice del Palazzo Reale di Napoli.  Un capitolo che anche quest’anno ha un grande rilievo internazionale, come testimonia la partecipazione di tanti scrittori apprezzati in ogni continente e la presenza di Juergen Boos, presidente e CEO della Fiera del Libro di Francoforte, la più prestigiosa manifestazione letteraria del mondo, che vedrà l’Italia come ospite d’onore nel 2024. Dopo il successo della prima edizione, con più di trentamila presenze in quattro giorni, torna la Fiera del Libro finanziata interamente dalla Regione Campania, dedicato quest’anno a Italo Calvino, in occasione del centenario della nascita.

Tante le novità.  A cominciare dalla significativa presenza delle principali case editrici italiane (Feltrinelli, Mondadori, Einaudi) che, insieme ai loro stand nel percorso fieristico allestito nei cortili, animeranno gli oltre 200 eventi, tra presentazioni, dibattiti, laboratori e incontri, di una rassegna letteraria che ha ambizioni e cattura attenzioni.

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«La più grande novità è la presenza di grandi gruppi editoriali che finalmente tornano ad investire in un festival a Napoli. E poi c'è tutto il potenziamento delle nuove generazioni, coinvolte non solo attraverso le letture, ma anche la musica, il cinema, il teatro, che diventa veicolo per la parola scritta. - dice Ruggero Cappuccio, direttore della Fondazione Campania Festival. - In più abbiamo una significativa presenza internazionale, che è trainante per la dimensione nazionale e per il grande potenziale culturale che ha Napoli».

Di fatti è la Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano, ad organizzare la manifestazione, curata dal filosofo e docente universitario Massimo Adinolfi, che è articolata in quattro percorsi tematici (Le parole, le storie, i silenzi; Nel cuore del presente; Di là dal mare e lontano; Altre frequenze). 

Tra gli autori stranieri, sono attesi al Campania Libri Festival molti nomi di prestigio del panorama editoriale. L’anteprima – il 2 ottobre – è affidata a Benjamin Labatut, lo scrittore cileno che, dopo il successo mondiale di “Quando abbiamo smesso di capire il mondo”, torna in libreria con “Maniac”. Nei giorni del Festival ci saranno: il messicano Guillermo Arriaga, scrittore tra i più potenti e originali della narrativa contemporanea; la scrittrice francese Maylis Besserie, vincitrice, nel 2020, del Goncourt Prix per il suo romanzo d’esordio “L’ultimo atto del signor Beckett”; Petros Markaris, giallista di fama internazionale che dialogherà con Maurizio De Giovanni, in una doppia indagine che coinvolge Kostas Charitos e il commissario Ricciardi; Jude Ellison Sady Doyle, saggista e attivista seguitissimo nel mondo anglosassone, che scrive di tematiche queer, femminismo e cultura di massa; Helga Flatland, autrice norvegese, tra le voci più significative della letteratura scandinava contemporanea; lo spagnolo Manuel Vilas con il nuovo “Amor costante”; la sua connazionale Irene Vallejo che, dopo il best seller internazionale “Papyrus”, pubblica “Il mio arco riposa muto. Il romanzo dell’Eneide”, in vendita da oggi; Katerina Poladjan, autrice della quale abbiamo letto e apprezzato in Italia “La musica del futuro”.

«Il Festival è cresciuto, ci auguriamo di superare la cifra significativa di presenze dell'anno scorso. Saranno quattro giorno pieni. Ci divertiremo» - dichiara Massimo Adinolfi, curatore del Festival 

Non meno ricco il parterre di scrittori italiani, tra i quali  autori consacrati come Emanuele Trevi, Paolo Di Paolo, Igiaba Scego, Giorgio Falco, Matteo B. Bianchi, Francesca Giannone, Maria Grazia Calandrone, e voci nuove come Aurora Tamigio, Gian Marco Griffi, Beatrice Salvioni, Monica Acito, studiosi di grande levatura come Mauro Bonazzi, Paolo Giulierini, Vittorio Lingiardi, Enrico Malato, Andrea Graziosi e una straordinaria leva di giallisti: Luca Crovi, Enrico Pandiani, Patrizia Rinaldi, Sara Bilotti, Serena Venditto, Luca Delgado, Piera Carlomagno, Giancarlo Piacci. E poi ancora, tra gli altri: Nicola Campogrande, Claudia Durastanti, Gianni Solla, David Parenzo, Michela Monferrini, Emanuele Coen, Camilla Ronzullo, Corrado De Rosa, Carlo Vecce, Dario Ferrari, Gaia Manzini, Pasquale Palmieri, Marco Ciriello, Titti Marrone, Valerio Minnella, Tommaso Di Dio, Luca Briasco, Arnaldo Testi, Michele Zatta, Gianluca Cherubini e Marco Ercole, Boris Sollazzo, Carlo Rainone, Peppo Bianchessi, Pasquale Ferrara.

Si potranno inoltre vedere e ascoltare al Campania Libri Festival anche alcuni volti e nomi popolarissimi presso il grande pubblico: Mario Martone, Alessandro Cattelan, Antonio Latella, padre Enzo Fortunato, Luca Trapanese, Michele Reich, al secolo Zerocalcare, Josephine Yole Signorelli, alias Fumettibrutti, Salvatore Esposito, Peppe Servillo, Francesco Pannofino.

Un ciclo di appuntamenti, curato da Titta Fiore, sarà poi dedicato al confronto tra parola e immagine nel mondo dell’audiovisivo; tra gli incontri in programma, spiccano quelli con Carlo Verdone, Pupi Avati, con Mario Martone e Ippolita Di Maio. 

«Il libro ha una funzione decisiva per fare in modo che un territorio cresca attraverso la dialettica e lo scambio delle idee.

Restituire la dignità a Napoli e confermarla capitale della Cultura del Sud è l'obiettivo del Campania LIbri Festival» - spiega Alessandro Barbano, presidente della Fondazione Campania dei Festival. 

Non mancheranno incontri fuori del comune come quello della “strana coppia” formata da Giuseppe Montesano e Antonio Franchini, o ancora la conversazione fra il manager e il cantautore, Juergen Boos e Raiz, o infine il dialogo a tre fra padre Enzo Fortunato, Maurizio De Giovanni e il grande artista Michelangelo Pistoletto.

Italo Calvino, le cui “Lezioni americane” prestano i nomi alle sale del Festival, sarà omaggiato con una mostra dedicata, a cura del COMICON – Festival internazionale della cultura pop, che porterà al Campania Libri anche diversi incontri e attività laboratoriali; con la mise en espace, firmata dalla regista Nadia Baldi, de “Le Cosmicomiche”, affidata a 11 giovani interpreti; con l’intervista impossibile di Silvio Perrella allo scrittore scomparso nel 1985, e le letture di Alessandro Preziosi, Andrea Renzi e Simona Fredella

Anche in questa seconda edizione il Campania Libri Festival ospiterà premi e cerimonie di rilievo nazionale come, in apertura di Festival, il Premio Matilde Serao, in collaborazione con il quotidiano Il Mattino, che quest’anno sarà assegnato alla scrittrice Melania Mazzucco; il Campania Legge – Fondazione Premio Napoli, con la presentazione di tutti i finalisti dell’edizione 2023; il Premio Elsa Morante, il Premio Cimitile e la cerimonia di premiazione del progetto Adotta un filosofo + uno scienziato, giunto alla quarta edizione, che ha coinvolto migliaia di studenti. Nell’ambito del premio Elsa Morante, saranno ospiti del Festival Dacia Maraini, Roberto Mercadini, Marcello Cesena, Mattia Villardita, Cristina Fogazzi, Vincenzo Comunale, Roberto Colella, Ciccio Merolla.

«Promuoviamo anche quest'anno questo bellissimo festival a conferma di un impegno straordinario che stiamo mettendo nella cultura. E' uno sforzo enorme per le nostre condizioni di bilancio. E' importante continuare per acquisire valori e sentimenti profondi e umani - dichiara Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania - Potremo inoltre lanciare uno stimolo ad un'intera generazione che sta perdendo questi valori, in un momento come questo di esplosione di violenza e povertà spirituale e sentimentale».

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