Il progetto di bonifica e di rigenerazione di Bagnoli ad oggi prevede la completa rimozione della colmata, ma si stanno studiando e valutando anche possibilità alternative quali una rimozione parziale o il mantenimento della colmata sigillandola così da evitare ogni rischio ambientale. «È una valutazione costi-benefici che va fatta insieme alla popolazione - ha detto il commissario straordinario e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine del Consiglio comunale - per capire quale sia la cosa più conveniente da fare partendo dal presupposto che sul tema della sicurezza ambientale non bisogna fare compromessi e dunque, anche se eventualmente si decidesse di tenere la colmata dovrà essere sigillata, come è possibile farlo, in modo che non ci sia alcun rischio ambientale».
Manfredi ha spiegato che la rimozione non è soltanto una questione economica, ma c'è anche il tema «dell'impatto ambientale della movimentazione di oltre un milione di metri cubi di materiale che va smaltito e il cui trasferimento è previsto via terra su camion che necessariamente attraversano la città».
Manfredi ha riferito di avere chiesto ai progettisti e alla Commissione di fare «anche una valutazione progettuale per un'eventuale rimozione parziale della colmata o per il suo mantenimento perché soltanto gli esperti ci possono dare informazioni rispetto agli impatti sulla sicurezza ambientale così che le scelte siano consapevoli».