Non sono bastati né i comizi di un ex premier, né le iniziative, sempre in loco, del presidente della Camera. Se si vuol vedere il crollo in Italia dell'M5s in questo turno di amministrative dell'anno di grazia 2022 basta vedere il risultato di Portici, comune di 53mila abitanti, dove una coalizione guidata dal Pd stravince portandosi a casa non solo il sindaco (l'uscente Enzo Cuomo) ma anche ben 21 consiglieri su 24. Naturale se il primo cittadino, al suo quarto mandato con una pausa da parlamentare, vola oltre l'83 per cento. Ed è il risultato più alto mai raggiunto da un comune oltre i 50mila abitanti da quando c'è l'elezione diretta.
E a Portici, oltre alla debacle grillina, ieri sera si registravano già plasticamente i postumi delle fratture interne al movimento fondato da Grillo. Diviso in questo municipio tra due nomi e due disegni di alleanza. Con il suo capo politico, Giuseppe Conte appunto, in piazza domenica scorsa per sponsorizzare il verde-ambientalista Aldo Agnello, seguito un paio di giorni dopo dal presidente della Camera Roberto Fico arrivato per un'analoga iniziativa. E con loro l'anima dura e pura del Movimento invece rancorosa verso Luigi Di Maio, il ministro degli Esteri, che un mese fa, a titolo personale, aveva stretto un patto per le comunali con il sindaco Cuomo in una stanza del Municipio.
Vedremo perché ieri sera Cuomo, ancora inebriato dalla vittoria, tenta di frenare qualsiasi rivalsa contro quelli che sono stati i suoi avversari. «Il risultato straordinario premia il lavoro intenso di una amministrazione comunale che in questi cinque anni ha saputo trovare soluzioni ai problemi dei cittadini senza attardarsi in sterili e puerili polemiche», spiega. Poi, riferendosi ai grillini e alla mancata alleanza nel suo comune, aggiunge: «È stata sprecata un'opportunità politica perché hanno vinto i personalismi di un gruppo dirigente autoreferenziale che non ha interpretato la volontà dei cittadini di Portici. Non è stata colta la necessità di un'alleanza per la miopia locale ma per quanto mi riguarda - ragiona Cuomo - il dialogo con i livelli regionali e nazionali dell'M5s continuerà. Vedremo poi con quali tempi e modalità».