Comune di Napoli, patto con Just Eat per la «Carta della sicurezza stradale»

Napoli è la prima città in cui il progetto pilota prende forma. Il documento prevede iniziative congiunte di educazione e formazione

Presentazione «Carta della sicurezza stradale»
Presentazione «Carta della sicurezza stradale»
Martedì 27 Febbraio 2024, 16:12
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Migliorare la sicurezza stradale a tutela dei rider e dei cittadini è l'obiettivo della «Carta» presentata oggi a Napoli e nata dalla collaborazione tra l'amministrazione comunale e Just Eat, tra i leader mondiali del digital food delivery. La città di Napoli è la prima in cui il progetto pilota prende forma. Il documento, in nove punti, prevede iniziative congiunte di educazione e formazione.

La «Carta della sicurezza stradale» assegna all'azienda la formazione obbligatoria dei rider con corsi di sicurezza e uso corretto dei dispositivi per evitare comportamenti rischiosi; prevista anche la fornitura di caschi, giubbotti catarifrangenti e altri dispositivi di sicurezza, oltre a un'assicurazione integrativa per i rider che utilizzano mezzi non soggetti ad assicurazione obbligatoria. Il comune di Napoli invece si impegna, «compatibilmente con le risorse finanziarie e l'ordinaria programmazione», alla manutenzione delle infrastrutture stradali; a valutare l'intensificazione dei servizi di controllo del traffico; a valutare, nell'ambito dell'eventuale realizzazione di nuove piste ciclabili, la previsione di aree di parcheggio dedicate a velocipedi.

«È necessario - per il sindaco Gaetano Manfredi - partire dall'educazione e dalla formazione nei luoghi di lavoro e promuovere un ruolo più attivo e propositivo delle istituzioni locali. Questo progetto è un ulteriore passo verso un miglioramento generale sulla sicurezza stradale». «Questa carta rappresenta un nuovo tassello importante - ha spiegato Daniele Contini, country manager di Just Eat Italia - in linea con il nostro impegno per garantire la sicurezza e il benessere dei nostri lavoratori attraverso percorsi di formazione specifici. Il coinvolgimento delle istituzioni è fondamentale». A Napoli lavorano con Just Eat 170 rider come lavoratori dipendenti e sono oltre mille i ristoranti presenti sulla piattaforma.

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