Napoli e l'Iran, riconoscimento istituzionale a Nasim Eshqi

Dal Comune anche la cittadinanza onoraria alle donne iraniane

Immagine della consegna della targa a Eshqi
Immagine della consegna della targa a Eshqi
Venerdì 29 Settembre 2023, 15:29
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Il Comune di Napoli ha conferito un riconoscimento istituzionale a Nasim Eshqi, l’alpinista iraniana che porta avanti iniziative a favore dei diritti umani e della libertà delle donne del suo paese e contro la violenza in generale. 

Questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, l’assessore allo Sport e alle Pari Opportunità Emanuela Ferrante, ha consegnato una targa a Eshqi per sottolineare il sostegno dell’Amministrazione all’impegno dell’atleta.

L’iniziativa si è svolta nel corso di “La scalata dei diritti”, evento organizzato per testimoniare la solidarietà istituzionale e politica verso le donne iraniane in lotta contro il regime per l’affermazione dei loro diritti.

Ad esse è stata conferita ufficialmente la cittadinanza onoraria, in attuazione dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale il 31 gennaio scorso e della Delibera di Giunta di maggio 2023.

All’incontro hanno preso parte Mariagrazia Vitelli, consigliere comunale e promotrice dell’Ordine del giorno, l’assessore all’Istruzione ed alle famiglie Maura Striano e Rozita Shoaei, dell’associazione Azadi Napoli, in rappresentanza delle donne iraniane. Sono intervenuti Stefania Cantatore, rappresentante Udi Napoli, il presidente Uisp Campania Antonio Marciano e Maurizio Capone, autore del brano “Capille luonghe” dedicato alla memoria di Mahsa Amini, contro ogni forma di violenza e disparità nei confronti delle donne.

«Oggi sono davvero emozionata innanzitutto perché conosco Nasim, una grande donna che sta dimostrando come con la forza e con il coraggio si possano scalare vette difficili.

Il Comune di Napoli - ha affermato l’assessore Ferrante - è sempre dalla parte di chi lotta per la difesa dei diritti umani ovunque siano messi in discussione. Quella delle  donne iraniane rappresenta una tragedia e abbiamo il dovere di essere loro vicine.

Anche in Italia, che è un paese evoluto dal punto di vista delle norme, accade ancora oggi che le donne subiscano violenza e spesso questo avviene all’interno della famiglia. Abbiamo il dovere di fare un passo in avanti e noi sosterremo sempre le donne come tutti i soggetti più fragili, con piccoli e con grandi interventi».

«Le storie di queste battaglie devono essere portate non solo nelle città, ma nelle scuole perché - ha evidenziato l’assessore Striano - sono storie che non sempre i ragazzi conoscono. Questo ci consente di aprire una finestra sul mondo e su quella che è la condizione delle donne a livello internazionale, ma ci consente di fare una riflessione sulla condizione femminile a Napoli, in particolare in alcuni contesti particolari in cui ci sono ancora condizioni di segregazione che non vediamo».

«Abbiamo raccolto la richiesta che ci era stata fatta dall’Unione Donne in Italia - ha ricordato la consigliera Vitelli - per dare risalto al problema delle donne in Iran. Con il riconoscimento della cittadinanza onoraria alle donne iraniane, Napoli ha confermato la sua vocazione all’accoglienza e, come abbiamo ricordato in occasione dell’ottantesimo anniversario delle Quattro Giornate, i Napoletani hanno dimostrato di essere un popolo che non si gira dall’altra parte».

«E’ un onore per me questo riconoscimento - ha detto Nasim Eshqi - perché aiuta a far conoscere le battaglie in Iran per i diritti delle donne. Con la scelta di dare la cittadinanza onoraria alle donne iraniane che in questo momento stanno combattendo dimostra l’umanità di Napoli, in grande cuore della sua gente e di tutti gli italiani».

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