De Magistris accoglie Salvini a Napoli: «Mi aspetto fatti, non annunci»

De Magistris accoglie Salvini a Napoli: «Mi aspetto fatti, non annunci»
Lunedì 1 Ottobre 2018, 12:01 - Ultimo agg. 15:09
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«Mi aspetto fatti, concretezza, risposte e che non ci sia l'annuncite che il vento autunnale porta via». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in vista della visita istituzionale del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che domani parteciperà in prefettura al comitato per l'Ordine e la sicurezza. «La sicurezza - ha ricordato il sindaco - è materia quasi esclusivamente di competenza dello Stato e pertanto mi aspetto che il ministro ci dirà quante unità di forze di polizia invierà in città per coadiuvare i nostri agenti delle forze dell'ordine che fanno un lavoro egregio in modo da prevenire episodi di violenza, come le stese e non solo, e per individuare rapidamente i responsabili di fatti criminali». De Magistris ha sottolineato l'importanza dell'appuntamento di domani perché «è la prima volta che c'è un incontro ufficiale e istituzionale tra la città e un ministro del governo M5S-Lega». E al ministro il sindaco di Napoli chiederà «l'eliminazione o il forte ridimensionamento delle gabbie normative e dei vincoli finanziari che ci impediscono di garantire i servizi ai cittadini».



Tra le misure indicate dal sindaco che il Comune potrebbe avviare «qualora il governo ci dia il via libera» figura l'assunzione di 150 poliziotti municipali «da fare entro Natale». «Credo che Salvini, persona che fa politica da tanti anni e avendo la Lega molti amministratori al Nord , - ha aggiunto - sappia che con casse le bloccate, o se ti ordinano il blocco della spesa, non si può innalzare il livello della qualità della vita nelle città». De Magistris ha assicurato «la massima cooperazione da parte della città di Napoli e della nostra amministrazione se domani arriveranno risposte e concretezza. Si proclamano il governo del cambiamento - ha concluso - ma se invece il cambiamento sarà solo propaganda o peggio ancora compressione dei diritti delle persone piu fragili, il ministro deve sapere che noi stiamo con gli oppressi e non con gli oppressori».



Soprattutto, il sindaco di Napoli sta con i centri sociali e replica così alle parole del ministro Salvini nell'intervista al Mattino: «Se Salvini ci vuole aiutare a sottrarre alla camorra l'appetibilità di edilizia popolare pubblica noi condividiamo il suo ragionamento e anzi già da anni stiamo portando avanti un lavoro importante ma non condividiamo l'invettiva contro i centri sociali che non compiono alcuna occupazione illegale ma piuttosto svolgono un lavoro egregio che lo Stato dovrebbe sottolineare con positività. Napoli è una città vitale, in cui c'è grande partecipazione dal basso e in cui quando le istituzioni non arrivano e i privati abbandonano alla mercé del degrado alcuni luoghi, i cittadini si sono presi in carico di riqualificare e curare il territorio. Senza la cittadinanza e senza noi, e con quello che hanno fatto i poteri centrali e i governi regionali, - ha evidenziato il sindaco - la città sarebbe stata depressa da ogni punto di vista».

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