Elezioni comunali a Napoli, il Pd frena la civica di Cozzolino: «Adesso serve unità»

Elezioni comunali a Napoli, il Pd frena la civica di Cozzolino: «Adesso serve unità»
di Luigi Roano
Mercoledì 9 Dicembre 2020, 11:01 - Ultimo agg. 14:35
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Tranne che per i deluchiani del Consiglio comunale - quelli del gruppo «La Città» - l'idea lanciata su Il Mattino dall'europarlamentare Andrea Cozzolino di costruire una «lista Conte» fuori dal Pd, il suo partito, «perché non basta l'alleanza con il M5S» per le comunali napoletane, non scalda i cuori dei dem. Anzi, infiamma la polemica e su Cozzolino quella che viene fuori somiglia molto a una rumorosa bocciatura, e l'eco arriva fino al segretario nazionale Nicola Zingaretti. A Napoli invece il segretario metropolitano Marco Sarracino sottolinea che alla Regione la vittoria di De Luca, con le sue 15 liste, ha significato il dimezzamento del partito tra i banchi del Consiglio regionale: il Pd aveva 18 consiglieri, ora ne ha 9. 

Zingaretti ha colto che a Napoli l'aria è pesante e che il lavoro del giovane Sarracino va difeso. «Per vincere nelle grandi città occorre il massimo contributo di tutti: dei partiti democratici, delle liste civiche, delle organizzazioni di impegno sociale e della promozione dei diritti.

Tanto più a Napoli questo è necessario» racconta Zingaretti che prosegue così: «Come d'altra parte abbiamo fatto alle recenti elezioni regionali ovunque, attraverso una alleanza ampia politica e di tante espressioni territoriali. Il Pd, tuttavia, è il pilastro fondamentale per vincere contro la destra. A Napoli da mesi è in campo con le sue idee, i suoi programmi ed un riconquistato profilo unitario. L'impegno di ogni militante o dirigente locale e nazionale deve essere, dunque, diretto innanzitutto a rafforzarlo; al di là di sollecitazioni e di contributi politici più generali, sono sicuro che questa sarà la scelta anche del parlamentare europeo Cozzolino. Peraltro così radicato nel nostro partito napoletano».

Passiamo a Sarracino che scende nei particolari con il suo post su fb. «Le ultime elezioni regionali - scrive il segretario metropolitano - hanno generato un grande paradosso: il Pd è risultato essere la prima forza numerica, ma ha contemporaneamente subito una notevole riduzione del proprio numero di eletti. Conosciamo la storia, chi ha provato ad evitarlo, chi l'ha favorito e chi è stato indifferente. Ma proprio perché conosciamo la storia sarò radicale: non permetteremo che la coalizione con cui ci presenteremo alle prossime elezioni amministrative sia un concentrato di liste ad personam». Sarracino insiste e cita una frase dello stesso Cozzolino nell'intervista rilasciata a Il Mattino: «Se si vuole sostenere il lavoro di Zingaretti è naturale votare il Partito Democratico. L'unità non è frammentazione. Napoli ha bisogno non solo di un sindaco e di una squadra seria e credibile, ma anche di un consiglio comunale che garantisca la governabilità». Un dato politico che Sarracino rafforza così: «Stiamo mettendo in campo un lavoro impressionante, con i nostri circoli, con i nostri elettori, con i nostri alleati. Un lavoro che ci ha visti interlocutori di numerose realtà cittadine che vogliono partecipare al nostro progetto. Non sacrificheremo gli sforzi di tutti quelli che stanno facendo tanto per riacquistare la credibilità e la forza che abbiamo perso anche grazie ai disastri compiuti nel passato».

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La pagina fb del segretario è diventata il palcoscenico dove molti attori del Pd si confrontano. Così Teresa Armato, dirigente del partito di area franceschiniana, cioè il pezzo di Pd che ha più spinto per l'alleanza con il M5S, spiega: «Penso che bisogna generosamente sostenere lo sforzo che il Pd napoletano sta mettendo in campo da un anno. E che ha portato significativi risultati elettorali e soprattutto politici. Il nostro partito era isolato ed inviso. Ora è al centro del campo di centrosinistra. Apprezzo la qualità delle proposte e delle interlocuzioni che sono state elaborate in questi mesi ed anche in queste ultime settimane. Niente scorciatoie personalistiche e tossiche». La Armato chiude con un appello: «Altra cosa è allargare il campo ed il perimetro del centrosinistra con il dialogo proficuo con altre forze politiche e movimenti».  

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