Dopo il caso della figlia di Vincenzo Moretto, storico esponente della destra napoletana, candidata nelle liste di Azzurri per Napoli, un’altra candidatura agita il centrosinistra. Si tratta di quella della cantante neomelodica Tina Sacco, nome d’arte di Immacolata Lamula. Il suo nome si ritrova nella lista dei candidati al consiglio comunale di Centro democratico a sostegno di Gaetano Manfredi. Tra le canzoni più popolari (quasi un milione di visualizzazioni su Youtube) di Tina Sacco c’è “L’omerta”, realizzata in featuring con Antony. Nel brano Tina Sacco interpreta i panni della madre preoccupata per la strada intrapresa dal figlio. Nonostante le preghiere e i pianti della madre, il figlio le spiega che non può cambiare il percorso intrapreso perché «l’omertà è na strada ca’ ppe forza era piglià», «è na scelta ’e vita e l’aggia rispettà».
A far scoppiare il caso sulla candidatura di Tina Sacco è stato Fanpage. Il rettore Gaetano Manfredi ha risposto alle domande dei giornalisti della testata online durante la presentazione delle candidature di Centro democratico, appuntamento a cui Immacolata Lamula era assente. «Non conosco Tina Sacco. Ovviamente mi auguro che si possa ricredere rispetto a queste posizioni perché la nostra coalizione ha fatto della sicurezza, della legalità e dei valori elementi fondanti. Noi abbiamo controllato tutti, però è chiaro che, tra migliaia di candidati, qualche caso può essere scappato. Si tratta di un comportamento, non di aspetti legati a vicende giudiziarie che noi abbiamo controllato con grande attenzione», le parole dell’ex rettore che poi si sofferma anche sul mondo dei cantanti neomelodici. «Noi - dice Manfredi - non ci dobbiamo dissociare dai neomelodici, perché anche loro rappresentano un pezzo della cultura della città. Noi ci dobbiamo dissociare da quei neomelodici che, con la loro arte, sono vicini a comportamenti che non sono consoni ai valori in cui crediamo».
Sul caso sono intervenuti il senatore Sandro Ruotolo e lo scrittore Maurizio de Giovanni che già avevano inviato una lettera all’ex rettore per la candidatura, anticipata dal Mattino, di Romina Salvatorina Moretto, figlia dell’ex esponente di Msi e Lega.