Gaetano Manfredi sindaco di Napoli: «Ucciso a 18 anni a Mergellina, subito più controlli ma le famiglie sono assenti»

«Quello che colpisce è che sono tutte persone minorenni, giovani o giovanissimi e questa è questo fa molto riflettere»

Gaetano Manfredi sindaco di Napoli
Gaetano Manfredi sindaco di Napoli
di Luigi Roano
Martedì 21 Marzo 2023, 07:00 - Ultimo agg. 22 Marzo, 07:21
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Sindaco Gaetano Manfredi è il secondo grave fatto di sangue che avviene nella zona di Mergellina: un diciannovenne è in gravissime condizioni, nella notte tra domenica e lunedì è stato ucciso un diciottenne, cosa sta succedendo?
«Sicuramente c'è un tema della violenza che sta nella società di cui tenere conto che però somma aspetti molto diversi tra loro. Anche gli episodi che ci sono stati variano da una violenza giovanile legata a fenomeni di bullismo o di violenza gratuita come può essere una lite, altri casi che invece riguardano fenomeni camorristici. La somma dei diversi aspetti fa sì che ci sia la necessità di controlli del territorio più serrati, soprattutto di notte e in alcune aree più sensibili della città».

Di mezzo ci finiscono quasi sempre i giovani.
«Quello che colpisce è che sono tutte persone minorenni, giovani o giovanissimi e questa è questo fa molto riflettere».

Qual è la sua riflessione al riguardo?
«Il tema del controllo del territorio, ne abbiamo parlato con ministero degli Interni, questore e prefetto.

Sono episodi che avvengono nelle ore notturne, credo che serva maggiore presenza delle forze dell'ordine. E poi c'è ovviamente un tema sociale che va approfondito per quello che riguarda la violenza dei giovanissimi, dei ragazzini sotto i 14 anni che non sono punibili, pure su questo tema bisogna combinare attività repressiva e quella del recupero».

Lei è per l'abbassamento dell'età della punibilità?
«Non è questa la soluzione, penso sia molto importante responsabilizzare le famiglie rispetto a questi comportamenti, la mancanza del controllo familiare diventa un fattore determinante». 

Ha chiesto un rinforzo delle forze dell'ordine al Viminale?
«Sì, facciamo riunioni periodiche con prefetto, questore e anche con la partecipazione del ministro poi però c'è anche un lavoro tecnico per migliorare le modalità di controllo del territorio. Come le operazioni ad alto impatto nell'area della Stazione centrale e in altre zone della movida. Attività che sono in essere già da un anno».

Insiste molto sulla copertura notturna dei controlli ci potrebbero essere novità al riguardo?
«C'è un problema di organizzazione dei servizi notturni, quello è il periodo più a rischio e su questo se ne è parlato varie volte e posso affermare che c'è sicuramente attenzione da parte del ministro, del resto è un problema che non riguarda solo Napoli, ma anche le altre due grandi aree metropolitane cioè Roma e Milano, i problemi sono uguali».

Teme che questi episodi possano intimorire i turisti che a Napoli arrivano a centinaia di migliaia?
«Sono episodi che non hanno visto aggressioni verso i turisti la città è sostanzialmente sicura, ma è chiaro che dobbiamo avere grande attenzione. È importante l'impegno delle forze dell'ordine e del Viminale ed è altrettanto chiaro che la sicurezza è il prerequisito allo sviluppo della città. Non è solo un problema napoletano ci sono stati episodi violenti alla stazione di Milano e a Roma. Purtroppo sono problemi comuni alle grandi città. Ed è anche conseguenza di un momento dove i comportamenti violenti sono molteplici».

Chi amministra l'ordine pubblico e la giustizia ritiene che in città girino troppe armi: lei che sensazione ha?
«Quello che mi vene riferito dalle forze dell'ordine e dalla magistratura è che soprattutto tra i minorenni circolino armi da taglio e questo è motivo di preoccupazione».

Che appello si sente di fare al governo?
«Ci vuole impegno nel continuare su questa linea del controllo del territorio e repressione con sempre maggiore intensità, questo è fondamentale e bisogna lavorare sul sociale soprattutto per quello che riguarda i minori».

Gli chalet - in particolare a Mergellina - sembrano essere luoghi dove si consumano di notte gli episodi di violenza: il Comune controlla esercenti ed esercizi commerciali?
«Proprio sugli chalet ci sono state varie attività di controllo, e non solo agli esercenti anche su chi li frequenta».

Sindaco a Mergellina i dissuasori di velocità quando verranno installati? Sempre c'è stata gente travolta e uccisa da auto e moto.
«Ancora qualche settimana sono stati approvati in prefettura stiamo procedendo con l'acquisto. Ma il nodo è delocalizzare la movida e ci stiamo lavorando penso al Molo San Vincenzo e al Centro direzionale e ci proveremo già in estate». 

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