Luigi Di Maio a Soccavo: «Adeguiamo gli stipendi al costo dell'inflazione»

Luigi Di Maio a Soccavo: «Adeguiamo gli stipendi al costo dell'inflazione»
di Emiliano Caliendo
Mercoledì 21 Settembre 2022, 15:00 - Ultimo agg. 22 Settembre, 08:44
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Prosegue il tour del leader di Impegno Civico, Luigi Di Maio. Oggi il ministro degli Esteri ha fatto tappa a Soccavo, quartiere compreso nel collegio uninominale 02 della circoscrizione Campania 1 in cui è candidato. Nel corso di un punto stampa a margine di un gazebo elettorale organizzato dagli attivisti della lista dell’ape volante, Di Maio ha evidenziato la necessità impellente di fissare un tetto sul prezzo del gas a livello comunitario, attaccando il centrodestra: «Qui si tratta solo di convincere gli alleati di Meloni e Salvini in Europa a fissare un tetto al prezzo del gas a livello europeo. Noi avevamo già raggiunto un accordo. C’era il sostegno sia dell’Olanda che delle Germania, poi l’Ungheria si è messa di traverso, ma queste settimane sono fondamentali perché le persone hanno pagato le bollette di luglio e agosto che sono insostenibili. Quindi, in Europa tra le fine di settembre e l’inizio di ottobre ci saranno le settimane in cui vincere il negoziato sul tetto contro gli speculatori. È tutta speculazione quella che stanno pagando i cittadini italiani ed europei».  

Il ministro è tornato poi sul suo cavallo di battaglia, ovvero quel reddito di cittadinanza, di cui è si intestato la paternità, essendo stato implementato quando era il capo politico del M5S. «Questa elezione – argomenta - si è trasformata in un referendum sul reddito di cittadinanza. In questo momento in cui il pane costa il 20% in più, le bollette il 300% in più, abolire il reddito di cittadinanza è sostanzialmente follia. Si può migliorare, ma abolirlo, ripeto, è una follia». Sui costi sociali della guerra in Ucraina lancia poi una proposta: l’adeguamento degli stipendi al costo dell’inflazione. «I costi di quella guerra – ha detto - li stanno pagando i cittadini europei e italiani.

Per fermare questi costi dobbiamo fare il tetto massimo al prezzo del gas e il decreto taglia bollette, che paga almeno fino a dicembre le bollette a imprese e famiglie. Poi pensioni e stipendi sono quelli precedenti all’inflazioni, oggi quasi al 10%. Quindi, dobbiamo riconoscere a fine anno un riconoscimento economico a quelle persone per permettere a famiglie ed imprese di affrontare questo costo aggiuntivo. Secondo Coldiretti le famiglie pagheranno 600 euro in più per mangiare quest’anno».

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Dopo vari selfie e qualche scambio di convenevoli con simpatizzanti ed elettori – circa una ventina, assiepati di fronte alla Chiesa di Montevergine in via dell'Epomeo – Di Maio ha salutato Soccavo in vista del prossimo appuntamento di una campagna elettorale che, nel bene o nel male, segnerà il suo destino politico.

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