Rifiuti a Napoli, Costa bacchetta il sindaco: «Discarica, via in cinque giorni»

Rifiuti a Napoli, Costa bacchetta il sindaco: «Discarica, via in cinque giorni»
di Valerio Esca
Venerdì 25 Ottobre 2019, 07:30 - Ultimo agg. 11:02
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Il sito di stoccaggio di Napoli est dovrà essere svuotato entro cinque giorni e poi via alle bonifiche. Ad annunciarlo il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, al termine del vertice che si è tenuto ieri a Roma con il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Sarà dunque una corsa contro il tempo per Asìa e Sapna (le partecipate che si occupano di raccolta e smaltimento dei rifiuti, rispettivamente per il Comune e la provincia di Napoli), per liberare dalla frazione organica il sito di trasferenza dell'ex Icm di Barra. Il cronoprogramma di Palazzo San Giacomo prevedrebbe difatti tempistiche più lunghe: circa due settimane. Dal ministero chiedono invece un'accelerata decisiva, considerate anche le barricate dei residenti della zona di Napoli est, alcuni dei quali hanno accusato malori a causa degli olezzi nauseabondi prodotti dai rifiuti indifferenziati e dall'umido, accatastato all'intero del sito.
 

 

Si è trattato di un tavolo tecnico nel quale si è discusso principalmente delle problematiche legate a Napoli est e ai ritardi sulla raccolta dei rifiuti in città. Per le strade ci sono infatti montagne di spazzatura non raccolta, dal centro alle periferie, passando per tutta la zona di piazza Garibaldi, che dovrebbe essere considerata una delle tre principali porte della città. Sul sito di stoccaggio provvisorio dell'ex Icm è stato lo stesso sindaco ad assicurare a Costa, che «le procedure di svuotamento programmate stanno avanzando velocemente tanto che entro fine mese il tal quale non sarà più presente». Il sito sarà quindi completamente igienizzato. Sono infatti già previste le opere di sanificazione. Inoltre, dopo il vertice l'annuncio tanto atteso dal ministro dell'Ambiente: presto semaforo verde alle bonifiche.
 

«Napoli est è un luogo da bonificare e la nostra attenzione è massima - spiega Costa - Dobbiamo procedere il più velocemente e sbloccare una procedura di bonifica per troppi anni inceppata». Il ministro vuole metterci la faccia e sul tema bonifiche detta i tempi. «È il mio impegno - ha ribadito - e per farlo abbiamo bisogno che tutte le istituzioni coinvolte lavorino al massimo. Da gennaio il ministero dell'Ambiente avrà una direzione ad hoc dedicata solo alle bonifiche e sono sicuro che si potrà procedere con una marcia differente. È indispensabile che sia così». Una doppia notizia positiva alla quale plaude il senatore del M5S Vincenzo Presutto, che due giorni fa ha depositato un esposto in Procura sui fatti di Barra: «È una notizia meravigliosa quella che ho ricevuto dal ministro Costa - rimarca il parlamentare grillino - Entro cinque giorni tutta la spazzatura sparirà». «Ciò che è stato fatto, ovvero superare il momento di criticità dovuto alla chiusura dell'impianto di Acerra, è stato fatto grazie ad una cooperazione istituzionale, non è frutto né dell'intervento del ministro né dei comitati - sottolinea invece de Magistris - C'era un programma che abbiamo non solo rispettato, ma anticipato. Quello che è successo a Barra non succederà mai più». Sui problemi in città de Magistris ha assicurato che entro «42-72 ore si dovrebbe tornare alla normalità» e che «le difficoltà sono dovute al fatto che molti mezzi di Asìa sono impegnati nel trasporto dei rifiuti dal sito di Napoli est agli stir».

La raccolta da parte di Asìa continua a rilento. Le strade di Napoli sono ripiombate nel caos. Basti passeggiare per il centro, così come nelle periferie, passando per Napoli est e tutta la zona della stazione centrale per rendersene conto. Ieri pomeriggio a via Nicola Rocco, una traversa di Corso Garibaldi, a pochi passi da piazza Carlo III, è scattata la protesta da parte dei cittadini, che da giorni lamentano la mancata raccolta dell'indifferenziato, dell'umido e della frazione organica.
I sacchetti hanno invaso prima il marciapiedi, poi l'intera strada, tanto da bloccare il traffico, con conseguente caos per gli automobilisti. Una residente racconta: «Sono quattro giorni che la situazione è così. Abbiamo anche provato a chiamare il numero verde di Asìa, ma dopo mezz'ora di attesa abbiamo desistito».

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