Qatargate, Cozzolino ritorna sulla scena «Salvare le periferie»

L'europarlamentare cerca di buttarsi l'inchiesta alle spalle e vuole concentrarsi sulle periferie napoletane

Qatargate, Cozzolino ritorna sulla scena «Salvare le periferie»
Qatargate, Cozzolino ritorna sulla scena «Salvare le periferie»
di Adolfo Pappalardo
Mercoledì 6 Settembre 2023, 10:00
4 Minuti di Lettura

È la prima uscita pubblica a Bruxelles dopo la bufera del Qatargate. L'europarlamentare Andrea Cozzolino rientra così dopo il fermo ai box a causa dell'inchiesta che ha coinvolto diversi parlamentari per un presunto giro di soldi arrivati dai paesi arabi. Carte dei magistrati del Belgio che sono costati al politico napoletano un arresto ai domiciliari e una sospensione dal suo partito, il Pd.

«Bisogna ripartire», aveva detto ai suoi l'ex assessore regionale nelle scorse settimane.

Anche perché tra pochi mesi si vota. E se da un lato i suoi avvocati contano come l'europarlamentare napoletano sia destinato ad uscire definitivamente fuori dalle indagini; dall'altro Cozzolino scalda i motori. In vista del voto della prossima primavera in cui Cozzolino, dopo tre mandati, sta decidendo se ricandidarsi nuovamente. E non è detto che lo faccia con il Pd. I rumors raccontano di una certa freddezza, vicendevole, tra il partito della Schlein e il politico napoletano proprio per l'inchiesta. E Cozzolino potrebbe spostarsi a sinistra, verso l'alleanza Verdi-Sinistra. Con cui eventualmente correre. 

Un indizio verso questa rotta è proprio la 4 giorni in Europa con il coordinamento dei giovani genitori democratici, storica realtà associativa napoletana, che opera da molti anni in città nell'ambito delle azioni di contrasto alle povertà educative. Il progetto, finanziato dalla fondazione Polis, dal 4 settembre all'8 settembre, accompagnerà 10 ragazzi di Scampia, con età tra i 13 ed i 17 anni, a Bruxelles, con l'intento di far loro conoscere le istituzioni europee. Registi dell'operazione Cozzolino, appunto, e Massimiliano Smeriglio, europarlamentare di Verdi-Sinistra.

Cozzolino, ovviamente, cerca di buttarsi l'inchiesta alle spalle e vuole concentrarsi ora sulle periferie napoletane anche dopo i recenti fatti di Caivano.

«Un esercito civile di insegnati, preparati e meglio retribuiti, di operatori sociali di strada e di volontari. E poi un piano di servizi e cura alla persona, sin dall'infanzia. È questa la vera emergenza a Napoli, che parla all'Italia e all'Europa. Non operazioni spot e né logiche di emergenza. Ma un radicale programma di rinascita sociale e civile», spiega Cozzolino. 

Il voto delle prossime Europee, dicevamo. Per ora rimangono ancora in piedi le indagini dei magistrati belgi anche se gli avvocati degli indagati, a cominciare da quelli di Cozzolino, ipotizzano che tutta la vicenda possa ridimensionarsi a breve. Il giudice Michel Claise ha infatti dovuto lasciare la guida delle indagini sul Qatargate dopo che, nel corso di alcune perquisizioni, sono saltati fuori 280mila euro cash in casa del figlio della europarlamentare socialista Maria Arena. Perché il figlio dell'esponente socialista condivide un'attività professionale proprio con il figlio del giudice Claise. Un conflitto d'interessi enorme, secondo i legali degli indagati, che a breve chiederanno un'udienza. Non solo per questo conflitto d'interessi ma anche per sollevare «fortissimi dubbi sulle indagini svolte».

Ovviamente Cozzolino punta a uscire dall'inchiesta con largo anticipo rispetto al voto di primavera. E per quella data potrebbe anche cambiare la sua rotta politica. Interessato come è al progetto del collega Smeriglio alle prese con la costruzione di un nuovo progetto politico più a sinistra che si ispira agli spagnoli di «Sumar». E proprio la leader del movimento Yolanda Díaz Pérez sarà ospite, dopodomani, di Visionaria. Appuntamento a Roma (Garbatella) organizzato, tra gli altri, proprio da Smeriglio. 

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