Regionali Campania 2020, Berlusconi blinda Caldoro ma restano altri tre nomi

Regionali Campania 2020, Berlusconi blinda Caldoro ma restano altri tre nomi
di Carlo Porcaro
Giovedì 6 Febbraio 2020, 07:30
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Forza Italia conferma la candidatura di Stefano Caldoro in Regione. Le fibrillazioni nel centrodestra, successive alla sconfitta della coalizione in Emilia-Romagna e al successo degli azzurri in Calabria, hanno costretto Silvio Berlusconi a piantare dei paletti in modo da ridimensionare le pretese di Matteo Salvini. Il comitato politico di Forza Italia presieduto dal Cavaliere ha infatti confermato all'unanimità l'indicazione dell'ex governatore come candidato alla presidenza della Regione Campania, come del resto già deciso prima di Natale nell'intesa con gli alleati Lega e Fratelli d'Italia. Presenti i vari Antonio Tajani, Lucia Ronzulli, Mariastella Gelmini, Annamaria Bernini, assente invece Mara Carfagna ufficialmente per impegni di Aula come vicepresidente della Camera. I presenti, tutti compatti su Caldoro. Per convincimento sulla persona, ma anche per ribadire la bandierina di Fi. Nel corso della sua relazione Berlusconi ha infatti voluto evidenziare che «il grande successo in Calabria conferma il ruolo di Forza Italia come primo partito della coalizione nel Mezzogiorno».

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Poi una presa di posizione per distanziarsi dalla linea sovranista di Salvini, rispondendo indirettamente ai ribelli come Carfagna che hanno sempre invocato un bilanciamento verso il centro. «Forza Italia è un grande partito nazionale saldamente integrato nel centrodestra, che in Italia non potrebbe esistere senza di noi. Siamo i soli eredi in Italia delle grandi tradizioni politiche liberale, cattolico e garantista, i rappresentanti della più grande famiglia politica europea. Siamo quindi radicalmente alternativi alla sinistra e ben distinti per valori, contenuti e linguaggio dai nostri alleati, con i quali collaboriamo lealmente e condividiamo un buon programma di governo da realizzare», il discorso dell'ex premier. Sul piano organizzativo, fissata per il 22 marzo una grande convention nazionale a Napoli a sostegno della candidatura di Stefano Caldoro. «Ringraziamo il presidente per aver scelto Napoli: in quell'occasione comincerà la campagna di Caldoro», ha commentato il coordinatore campano Domenico De Siano. Nelle altre regioni al voto «sosterremo lealmente, come abbiamo sempre fatto, i candidati indicati dagli altri partiti della coalizione, sulla base degli accordi già conclusi da tempo», ha avvisato Berlusconi.
 


Tutto deciso allora? Non ancora. Resta il dissenso dell'area che fa riferimento alla Carfagna, chiamata adesso a decidere se piegarsi al volere del partito oppure consumare uno strappo. Si cerca infatti un nome di natura civica che possa fungere da possibile via di mezzo tra la scelta politica tout court ed un candidato sovranista. Circolano le ipotesi dell'ex assessore regionale Guido Trombetti, vicino a Caldoro e gradito anche a Carfagna, un nome che metterebbe d'accordo quindi le due anime degli azzurri campani. Non mancano anche voci circa un possibile coinvolgimento del rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa Lucio D'Alessandro nonché quello del presidente dell'associazione Nord e Sud Severino Nappi, già in campo.

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La Lega non ha avanzato ufficialmente alcuna rivendicazione, sa che la battaglia delle regionali con un loro uomo si giocherebbe tutta in chiave anti-Salvini con l'effetto di compattare gli avversari. Allora da via Bellerio fanno intendere che, insieme alle candidature a governatore, si potrebbero mettere sul tavolo anche i candidati a sindaco di Milano, Roma e Napoli. Lì il Carroccio avanzerebbe pretese. Ed è proprio dai Comuni che è arrivato l'appello a fare presto. «Basta lotte fratricide che non fanno bene a nessuno. Una classe dirigente, seria e capace, può e deve discutere e confrontarsi, anche aspramente, però ha anche l'obbligo di assumersi al momento giusto la responsabilità di fare delle scelte e di farle in modo trasparente, coerente, intelligente», ha detto il primo cittadino di Ottaviano, Luca Capasso

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