Conti positivi alla Regione Campania, De Luca: risanamento premiato

Per la prima volta Palazzo Santa Lucia conquista lo stesso rating dello Stato

Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca
di Adolfo Pappalardo
Martedì 14 Novembre 2023, 00:00 - Ultimo agg. 19:16
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Per la prima volta le agenzie assegnano alla Regione Campania lo stesso rating dello Stato: da «BBB-» a «BBB». Vuol dire massima affidabilità dei conti pubblici regionali e possibilità ora per palazzo Santa Lucia di potersi muovere meglio dal punto di vista contabile. A cominciare, se volesse, a rinegoziare vecchi mutui o affidamenti sottoscritti in passato scontando ora tassi di interesse nettamente inferiori. Con un notevole risparmio, quindi, per le casse pubbliche campane. E il giudizio di ieri è il secondo ok contabile in pochi giorni. Appena 6 giorni fa infatti la Corte dei Conti ha promosso il rendiconto della Regione Campania per l’esercizio 2022 perché «è stata attuata una significativa opera di risanamento degli equilibri di bilancio dell’ente», hanno messo nero su bianco i magistrati contabili della sezione regionale di controllo. Spiegando come «l’analisi del rendiconto disvela, sotto il profilo finanziario contabile, un quadro complessivo che attesta il consolidamento progressivo della significativa opera di risanamento degli equilibri di bilancio». 

Ieri invece è il turno dell’agenzia di rating «S&P Global» che ha motivato il miglioramento del proprio giudizio nei confronti del bilancio della Regione, per «la continua attenzione dimostrata in questi anni rispetto al controllo della spesa, alla messa in sicurezza del bilancio e alla sempre maggior trasparenza e tempestività nella rendicontazione». «Molto positiva - fanno notare ieri da palazzo Santa Lucia dopo la notizia del giudizio positivo da parte dell’agenzia statunitense che si occupa della certificazione dei bilanci di enti pubblici e privati - anche la valutazione in relazione alla riduzione del livello di indebitamento che, unitamente all’equilibrio di cassa che permette di coprire annualmente il fabbisogno del servizio del debito, consentirà alla Regione di registrare avanzi di bilancio sempre più consistenti».

Con un traguardo mai raggiunto prima in Campania. È la prima volta, infatti, che la Regione consegue esattamente lo stesso rating dello Stato. «Nel recente passato, la Regione aveva avuto outlook positivi, a fronte di outlook stabili relativi alla Repubblica Italiana, ma il rating era sempre di un notch – cioè di un punto – al di sotto. Ora la Regione ottiene la tripla B, proprio come lo Stato, con il medesimo outlook stabile», spiegano sempre da palazzo Santa Lucia. Un risultato che gratifica ovviamente il governatore. «Siamo molto soddisfatti: in questi anni è stato portato avanti un lavoro imponente di risanamento e di rigore nei conti, che ci ha consentito - spiega il presidente Vincenzo De Luca - di ridurre di circa 2 miliardi di euro il peso dei disavanzi ereditati dalle gestioni precedenti (complessivamente, circa 5,6 miliardi), senza che sia stato contratto nemmeno un euro di nuovo debito».

 

«Prosegue il percorso di miglioramento dei conti anche nella percezione degli organismi di valutazione internazionali oltre che della magistratura contabile che di recente ha parificato l’ultimo consuntivo. Constatando come la Regione sta proseguendo con il piano di razionalizzazione», spiega l’assessore regionale al Bilancio Ettore Cinque.

Poi analizza: «Queste valutazioni sono importanti per noi. Da un lato perché qualificano il lavoro serio che stiamo portando avanti in questi anni; dall’altro rendono la debitoria meno rischiosa. E quindi meno onerosa per le nostre casse». Vuol dire che da oggi palazzo Santa Lucia può muoversi sui mercati bancari e finanziari con maggiore stabilità e tranquillità e, soprattutto, può eventualmente ricontrattare vecchi mutui ritoccando verso il basso gli interessi. Facendo leva proprio sul giudizio dell’agenzia di rating. 

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«In ogni caso la Regione non è intenzionata a ricorrere ad ulteriore indebitamento ma ora siamo nella possibilità rendere anche meno onerosi quelli sottoscritti in passato. Per questo siamo davanti ad un risultato molto rilevante», spiega ancora Cinque che da sempre si muove su questa strada. «Tanto per capirci, due anni fa, abbiamo preso un miliardo e mezzo - spiega l’assessore - da Cassa Depositi e prestiti per estinguere un debito con il Mef guadagnando quasi tre punti di interesse. Risparmiando così 300 milioni nell’arco pluriennale». 

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