Schlein, tour a Napoli: «Non ci sarà De Luca»

Gelo con il presidente della Regione. Articolo 1: invitato soltanto il sindaco

De Luca e Schlein
De Luca e Schlein
di Adolfo Pappalardo
Martedì 6 Giugno 2023, 07:33 - Ultimo agg. 08:00
4 Minuti di Lettura

Erano e rimangono freddi i rapporti tra il Pd e il governatore De Luca. Con un epilogo ancora tutto da scrivere per due mondi assolutamente distanti. Prendi questa domenica con l’arrivo di Elly Schlein a Napoli per l’assemblea di Articolo Uno. Quasi sicuramente ci sarà un incontro tra la segreteria Pd e il sindaco Manfredi. Quest’ultimo chiamato per un intervento di saluto all’assise in cui il partito di Bersani e Speranza si scioglierà per confluire nel Pd mentre per il governatore non è scattato nemmeno il rituale invito. D’altronde i vertici di Articolo Uno non possono aver dimenticato i numerosi attacchi contro l’ex ministro della Salute da parte del governatore. Attacchi, per inciso, continuati anche recentemente quando Roberto Speranza non sedeva più sulla poltrona più alta del ministero. 

Che ci sia un rapporto declinato diversamente tra la segreteria nazionale e Napoli è fuori discussione. Funziona benissimo quello con il sindaco Gaetano Manfredi ma non con De Luca. Con il primo non iscritto al Pd ma portato a modello di un’alleanza larga con l’M5s che si vuole riprodurre alle regionali. E anzi Manfredi in questi giorni viene chiesto a gran voce, assieme al collega di Roma Gualtieri, dal Pd molisano al Nazareno per dare una mano per le elezioni regionali di fine mese. 

Con il governatore, invece, è tutto diverso. Quest’ultimo al congresso nazionale si è esposto molto appoggiando con forza, e così tutto il suo gruppo dirigente, Stefano Bonaccini che gli aveva promesso già l’agognato terzo mandato mentre la Schlein gli ha dichiarato guerra sin dal giorno del suo insediamento al Nazareno. Non solo il «No» ad altri 5 anni a palazzo Santa Lucia ma anche il commissariamento del partito regionale sfilandolo dalle mani dei deluchiani.

I rapporti, insomma, sono quelli che sono senza contare i temi prettamente politici cari al nuovo corso Pd. A cominciare dal salario minimo, battaglia della Schlein, su cui l’ex sindaco di Salerno invece è stato sarcastico. «Al Sud servirebbe prima il lavoro minimo garantito: finora ne abbiamo solo parlato, ma non abbiamo fatto nulla...», non ha mancato di sottolineare più di una volta. 

Video



E proprio il lavoro sarà uno dei temi cardine dell’appuntamento di Napoli, affrontato da un luogo simbolico come la sede Cral della Whirlpool a Ponticelli che ha scelto Articolo Uno per l’assemblea. Un modo per ripartire dopo la sconfitta delle amministrative in tutta Italia anche se un segnale positivo è arrivato proprio dalla Campania. «Abbiamo perso le amministrative, ed è vero. Ma onestamente alcune delle critiche che si leggono sono ingenerose e strumentali. Tutte le mozioni che si sono confrontate all’ultimo congresso nazionale erano d’accordo sul fatto che l’organizzazione del nostro partito dovesse cambiare. Un partito che nei territori è ricco di potenzialità ma che in alcune parti del paese ha dei problemi», spiega ieri il parlamentare Marco Sarracino, responsabile nazionale Sud del Pd. E aggiunge: «Facciamo di tutto affinché le opposizioni possano collaborare su alcune battaglie parlamentari. Penso al salario minimo e all’autonomia differenziata». 

Infine una questione rimasta congelata tra alluvione in Romagna e campagna per i ballottaggi alle amministrative: l’elezione degli uffici di presidenza dei gruppi dem di Camera e Senato. Scelta rimandata più volte perché in bilico il posto di Piero De Luca, attuale vicepresidente del gruppo alla Camera e figlio del governatore. Si decide stamattina, senza ulteriori rinvii, per una casella su cui il Nazareno spinge per la discontinuità. E nell’ultimo schema De Luca jr dovrebbe far posto al bonacciniano Andrea De Maria come vicepresidente insieme a Valentina Ghio per la sinistra dem con la riconferma di Simona Bonafè. E la riconferma o no di De Luca jr sarà invece il barometro esatto dei rapporti tra De Luca governatore e la segretaria Schlein.

© RIPRODUZIONE RISERVATA