Scuole, ridimensionamento istituti Campania: «I dati del ministero: sono corretti»

Continua il botta e risposta tra ministero dell'Istruzione e del Merito e Regione Campania

Il ministro Giuseppe Valditara
Il ministro Giuseppe Valditara
di Mariagiovanna Capone
Lunedì 19 Giugno 2023, 07:00 - Ultimo agg. 18:14
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Continua il botta e risposta tra Ministero dell'Istruzione e del Merito e Regione Campania riguardo la riforma dell'organizzazione del sistema scolastico voluta dal governo che prevede una drastica riduzione del numero di scuole e personale. Secondo il presidente Vincenzo De Luca si tratterebbe di ben 120 istituti in due anni di cui 36 solo a Napoli e provincia e 70 dirigenti scolastici, oltre all'azzeramento delle reggenze. Sul Mattino di sabato gli ha risposto la dirigente Carmela Palumbo, capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del MIM, spiegando che De Luca ha divulgato numeri errati, e che invece di una riduzione di istituzioni scolastiche, queste aumenteranno per i parametri in vigore dal 2024/25. Ieri, invece, è stata l'assessore Lucia Fortini a ribadire che la Regione non ridurrà istituzioni scolastiche, che i numeri del Mim sono previsioni e non reali, e chiesto al ministro Valditara di cambiare i parametri per il dimensionamento poiché troppo stringenti. La risposta dagli uffici di Viale Trastevere non si è fatta attendere, confermando una battaglia che inevitabilmente finirà alla Corte Costituzionale, come promesso dal governatore.

Ecco la nota del Ministero al nostro giornale: «In merito alle dichiarazioni dell'assessore all'istruzione della regione Campania, si ribadisce la correttezza dei dati ministeriali sul dimensionamento scolastico» scrivono dal Mim. «Si ribadisce altresì che dalla riforma di razionalizzazione della rete scolastica, che risponde a precise prescrizioni europee legate al Pnrr, non discenderanno tagli ai plessi e al personale scolastico.

Le regioni potranno altresì decidere di articolare le dirigenze scolastiche in base alle necessità e peculiarità del territorio». 

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