Vaccini, Putin alla Campania di Russia: la Propaganda cavalca la scia Alert del Copasir, attenti alle fake

Vaccini, Putin alla Campania di Russia: la Propaganda cavalca la scia Alert del Copasir, attenti alle fake
di Valentino Di Giacomo
Lunedì 29 Marzo 2021, 08:00 - Ultimo agg. 14:50
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Da sceriffo a zar il passo è stato breve per Vincenzo De Luca. L'accelerazione per l'acquisto del vaccino russo Sputnik V ha scatenato i media di Mosca che hanno spinto sull'acceleratore la loro propaganda anche sfruttando l'annuncio del governatore della Campania sull'apertura al farmaco prodotto oltre la ex «cortina di ferro». La mossa del presidente della Campania viene vissuta come una vittoria diplomatica da Mosca. Tanti i quotidiani in lingua russa che hanno rilanciato con tanto di fanfare la notizia: dall'agenzia di stampa Tass al canale privilegiato del Cremlino come Russia Today, fino alle testate denominate anche loro Sputnik e riprodotte in più parti del mondo in varie lingue, anche in quella italiana. Su Russia Today la notizia della possibile apertura di Roma alla produzione del farmaco russo in Italia viene persino corredata da una foto che mostra uno striscione su cui c'è scritto «Grazie mille» in cirillico ed il disegno del tricolore. Pur citando Draghi e la conferenza tenuta dal premier sabato scorso, Russia Today omette completamente la dichiarazione d'invito alle Regioni del presidente del consiglio di «fare attenzione a firmare contratti». In pratica, la mossa di De Luca di aprire al vaccino Sputnik V per Mosca è diventata la «Campania di Russia».


L'ALLARME
Se da un lato l'impegno profuso da De Luca è quello di dare una scossa alla campagna vaccinale anche rifornendosi presso altri canali, l'apertura a Sputnik ha però generato un alert nel Copasir, il Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica.

L'attenzione è altissima: basti pensare che la sperimentazione del vaccino russo allo Spallanzani di Roma avviene con contatti tra gli scienziati mediati dalle due rispettive diplomazie, con l'ambasciatore napoletano a Mosca, Pasquale Terracciano, a fare da tramite per gli scambi. Inevitabile che la scelta dei farmaci anti-covid diventi, nel contesto attuale, anche una scelta di posizionamento geopolitico del nostro Paese. L'attenzione al Copasir è bipartisan. Elio Vito, di Fi, segretario del Comitato, lo mette in chiaro: «L'Italia - ha detto a Formiche.net - in questa partita deve stare con nettezza nel campo europeo ed atlantico, evitando incertezze». Uguale attenzione posta da un altro membro Copasir, Enrico Borghi, responsabile Sicurezza del Pd, che annuncia un indagine all'interno della commissione. Al di là dei vaccini è alta la guardia sulla propaganda russa, già un anno fa all'attenzione dell'intelligence con una schiera di account e bot sui social già nel mirino per il pericolo di orientare la scorsa campagna elettorale del 2018 anche diffondendo fake da profili falsi.

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