«Ciò che vedo e ciò che mi resta»,
sguardi in una mostra fotografica

«Ciò che vedo e ciò che mi resta», sguardi in una mostra fotografica
di Alessandra Farro
Sabato 15 Maggio 2021, 20:32
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Ci si incontra per strada, ora che la vita lentamente riprende, e l’unica via per riconoscere l’altro è lo sguardo. Gli occhi, le sopracciglia, la fronte. Ma davvero ci rappresenta? Quanto parla di noi? Forse poco, eppure è ciò che rimane dei nostri connotati, camuffati dalle protezioni.

Emilio Porcaro, architetto nella vita e fotografo nel cuore, ha condotto una ricerca sulla verità degli sguardi, già da prima della pandemia: scattando solo quella porzione di viso che va dall’occhio ai capelli di una serie di persone, conosciute e non, di qualsiasi età ed estrazione sociale. E oggi che quel tratto è la sola via libera alla rivelazione di sé si è ritrovato, profeticamente, con un documento di sorprendente attualità.

La ricerca è finita in una mostra, in questi giorni alla Galleria Principe di Napoli: si chiama “Ciò che vedo e ciò che mi resta”. 50 scatti in cui brillano esclusivamente gli sguardi dei soggetti ritratti.

“Volevo raccontare quello che a volte ci sfugge, la necessità di osservare con attenzione chi ci è di fronte e fermare quella sensazione che è presente in quell’attimo”.

Nella semplicità di uno sguardo non abbiamo bisogno di altro, dice Porcaro. L’immagine fotografica viene riportata in un formato rettangolare con zoom sullo sguardo, lasciando a colori solo le iridi: “Per catturare maggiormente l’attenzione su di esse, il rapporto diviene diretto tra osservatore e ciò che viene mostrato”.

Non sapeva, quando era partito con la sua indagine, anni fa, quanto sarebbe stata indovinata in questo periodo: “La presentazione di questo progetto fotografico viene proposta in un momento in cui la comunicazione visiva, specialmente tramite gli occhi, dato l’uso delle mascherine protettive, diventa fondamentale.

Le nostre emozioni sono date principalmente dal nostro sguardo, tramite questo, ormai, avviene la prima comunicazione”.

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