La carica dei duemila: pienone al «Madre» per Robert Mapplethorpe

La carica dei duemila: pienone al «Madre» per Robert Mapplethorpe
di Cristina Cennamo
Domenica 16 Dicembre 2018, 18:15
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La carica dei duemila al Madre per il gettonatissimo opening di «Robert Mapplethorpe. Coreografia per una mostra». Un entusiasmo superiore alle aspettative degli organizzatori, che intanto presenziavano alle performance originali di Olivier Dubois mentre a seguire nella Sala Re_PUBBLICA Madre prendeva vita il party con la dj Melanie Estella di Radio Monte Carlo, che ha optato per una selezione musicale ispirata alla New York di Mappelthorpe.
Affollatissima del resto anche la nuova Madre Butìc, un museum shop che ha debuttato nella stessa sera presentando l’inedita Madre Collection per cui hanno creato nuovi prodotti 0770, LodenTal, 360° Creazioni Artigianali, Elsa Tranchesi, Sandra Di Pinto, Lella Barbaro e Massimiliano Santangelo.
 
 

Un’idea in più per fruire del museo al di là dei percorsi espositivi ma anche un luogo di relax dove incontrarsi, sfogliare giornali, consultare cataloghi e pubblicazioni e grazie al quale la Fondazione Donnaregina si allinea con i grandi musei internazionali, che mettono al centro delle loro politiche istituzionali la qualità dei servizi offerti. 
Il mix di arte, musica e moda del resto ha conquisto tutti: non solo, naturalmente, il presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee Laura Valente con la vice presidente Maria Letizia Magaldi accompagnata dal marito Flavio Andreoli Bonazzi ed il direttore del Madre Andrea Viliani, che hanno accolto gli ospiti della serata, ma anche tanti altri che poco alla volta hanno varcato il portone giallo del museo regionale campano di arte contemporanea.

Tra questi, il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca e il Capo di Gabinetto Enzo De Felice, il segretario generale del MiBAC Giovanni Panebianco, il presidente della Robert Mapplethorpe Foundation Michael Ward Stout, il direttore artistico dell'American Academy di Roma Peter Miller, l’artista Francesco Vezzoli e tanti altri atterrati appositamente a Capodichino per l’evento: dall'artista kenyota Wagheci Mutu con Mirta D'Argenzio a Simone Battisti per la Gladstone di New York-Bruxelles, da Londra Alison Jacques e François Chantala con Federica Sheehan, Franco Noero con Pierpaolo Falone da Torino, Thomas Dane, Bob Rennie da Vancouver e Rosa e Gilberto Sandretto da Milano. Un evento imperdibile, anche per i napoletani, che pure hanno aderito in massa all’invito.

E’ il caso di Giuseppe e Marcella Attolini, Gianfranco D'Amato con le galleriste Lucia e Laura Trisorio, Anna Amelio e naturalmente i direttori del Museo Archeologico Nazionale di Napoli Paolo Giulierini e del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger, insieme con il presidente della SCABEC Antonio Bottiglieri e la moglie Mariella, il direttore del corpo di ballo del San Carlo Giuseppe Picone e il direttore dell'Accademia di Belle Arti di Napoli Giuseppe Gaeta. Nonché, a sopresa, il presidente della Camera Roberto Fico, entrato al Madre in forma privata dopo aver fatto pazientemente la fila, che ha voluto salutare i ballerini campani di «Abballamm’!» e brindare con loro.
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