Zucche e streghe lasceranno il posto a videoproiezioni, e intelligenza artificiale e opere d’arte spettacolari nella due giorni dedicata alla storia dell’arte digitale e degli Nft, dal 2015 ad oggi, come insegnava un Salvatores ante litteram nel suo film Nirvana. Appassionati d’arte e curiosi sono tutti invitati stasera e domani sera, dalle 19 in poi, alla Galleria Borbonica di Napoli per la mostra evento, organizzata da Sewer Nation, Space Farm, Ultraviolet-to, Cryptoartitalia, Ninfa.io e studio Apicella, in collaborazione con Lanificio Digitale: che già da questa mattina alle ore 12 sarà teatro di workshop e conversazioni sulla storia della Cryptoarte.
«Abbiamo scelto Napoli e questo suggestivo tunnel borbonico - spiega il direttore creativo di Sewer Nation Luca Martinelli – per ripercorrere le tappe di questa nuova forma d’arte attraverso le tappe culturali fondanti della tecnologia blockchain: ricordiamo ai non addetti ai lavori che si è partiti da un gioco di carte per arrivare a una vera e propria forma di arte sociale» e il mercato sembra dare ragione a questa nuova forma d’arte: per chi ancora non lo sapesse, il più famoso artista digitale Mike Winkelmann, meglio noto come «Beeple» ha realizzato un collage di 5mila disegni riuscendo a creare quello che è forse, attualmente, il più famoso Nft» Everyday; The First 5000 Days, battuto all’asta da Christie’s per oltre 69 milioni di dollari.
Oltre cento le opere che saranno proiettate nella Galleria direttamente su sfondi spettacolari realizzati con intelligenza artificiale, dove un Dante digitale traghetterà esperti e visitatori, per un’esperienza immersiva davvero unica. Tanti gli artisti, anche internazionali, che saranno presenti da: Robness ad Andrea Chiampo, fino a Francesco Vincenti, Dusty Eye e Ninfa. Si replica lunedì 1 novembre per l’happening finale.