Nola, al Museopossibile la mostra d’arte collettiva in Ringkomposition

Un allestimento ad anello per l’espressione di venti sensibilità artistiche differenti

Nola, al Museopossibile la mostra d’arte collettiva in Ringkomposition
Nola, al Museopossibile la mostra d’arte collettiva in Ringkomposition
Lunedì 15 Aprile 2024, 18:22
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Il 19 aprile, dalle 18:30 alle 21:30, l’animata e suggestiva cornice del Museopossibile ArteContemporanea con sede nei seminterrati del Seminario Vescovile in via della Repubblica a Nola, darà libero accesso al pubblico per la mostra d’arte collettiva iMPRONTE&fORME.

Curata dallo storico e critico d’arte Carmela Di Maro con un allestimento ad anello, in Ringkomposition, ispirato all’ideale estetico dell’euritmia tra visione del mondo interiore e proiezione esterna, tra realtà fisica e immaginale, che è scansione di uno sguardo simultaneamente chiuso e aperto, svagato appunto per il ritorno di una corrispondenza su traiettorie di significato, quasi fosse una parola palindroma, la melodia di un canone o un anello.

Per questa ragione l’espressione di venti sensibilità artistiche differenti, raccolta nella produzione di Giovanna Alfeo, Benito Angelini, Rosario Annunziata, Maria Berritto, Nicola Caroppo, Antonio Cavaiuolo, Clementina Crocco, Flaminio Del Prato, Lorenzo Di Marino, Antonio Di Zio, Anna Maria Giordano, Iole Monaco, Luca Pandolfi, Eduardo Panetta, Marco Pesacane, Mirella Piccolo, Antonio Santoro, Giovanna Serpico, Filiberto Ulisse e Sandra Vassetti, snoderà la terra di un cammino circolare e corale nel pensiero della forma, per esplorare la sua marcatura emotiva e la sua scollatura di senso, come a sfogliare pagine antologiche per scossoni di palpebra o essere immersi in un planetario poligrafico delle tecniche e dei simboli, a partire dal microcosmo che intesse la sua materialità fino all’abnormità fantasmica, che la solleva e la libera nell’inconscio una volta impressa nella mente e nel cuore.

 

Si farà, dunque, irruzione nella spazialità, nell’elasticità, nei toni, nella trasfigurazione e nella dissoluzione della forma in un gioco sensoriale e psicologico progressivo ripercorribile anche a ritroso, invertendone le logiche e le suggestioni per verificarle alla luce della prima e dell’ultima impronta.

iMPRONTE&fORME è un itinerario nell’arte della permanenza umana.

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