“Vesuvio 11 luglio 2017” la mostra di Maurizio Esposito al Mann

L'inaugurazione venerdì 15 dicembre alle 17:00

Vesuvio 11 luglio 2017
Vesuvio 11 luglio 2017
Giovedì 14 Dicembre 2023, 15:09
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Venerdì 15 dicembre alle 17:00 si inaugura al Mann - Museo Archeologico Nazionale di Napoli “Vesuvio, 11 luglio 2017” la mostra fotografica di Maurizio Esposito, a cura di Chiara Pirozzi.

Vesuvio, 11 luglio 2017” è un progetto fotografico realizzato sulle pendici del Vesuvio all’indomani dell’incendio del 2017 che travolse e distrusse numerosi ettari del paesaggio boschivo del vulcano. Coinvolto come volontario sin dai primi momenti dell’incendio per aiutare nei soccorsi, Maurizio Esposito ha successivamente avviato la sua ricerca fotografica durata oltre tre anni, grazie alla quale ha registrato non solo le forme di devastazione di un paesaggio ferito ma anche un tempo che, nelle sue espressioni più latenti e inesorabili, è capace di risanare i danni e parallelamente una natura che si riappropria dei suoi spazi.

Vesuvio, 11 luglio 2017” è anche una riflessione sul rapporto distruttivo tra uomo e natura, e sulla capacità di riappropriarsi della relazione di appartenenza con il luogo delle sue origini, anche dopo avvenimenti devastanti.

Diciotto fotografie dal grande formato, avvolgono lo spettatore e lo accolgono nell’immagine, quasi come a calpestare la fauna del sottobosco e a sentirsi parte integrante e attiva del paesaggio.

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Il percorso espositivo della mostra si integra nella Collezione Farnese custodita nelle sale del Mann, stabilendo con essa un sottile dialogo fatto di storie, testimonianze e memorie. Elemento unificante è la luce, che si manifesta attraverso le ombre plastiche della scultura classica e la luce fendente che plasma il paesaggio raccontato da Maurizio Esposito. Nelle fotografie di Maurizio Esposito le forme di una natura devastata si trasformano in una visione poetica dove lo sguardo fatica a distinguere la cenere dalla neve, la roccia magmatica increspata dalle radici sinuose degli alberi, il dramma dalla lenta rinascita.

La ricerca sul paesaggio e la sua rappresentazione è al centro dell’indagine che il fotografo conduce da tempo e che lo ha portato a interessarsi ai cosiddetti “paesaggi in sparizione”.

Questi contesti naturali, come i ghiacciai o gli ambienti subacquei, possiedono un potere evocativo significativo e sono ampiamente riconoscibili nell'immaginario collettivo. Tuttavia, a causa dei danni causati dall'inquinamento, dal surriscaldamento climatico e dalla incuria umana, stanno sperimentando una radicale e progressiva scomparsa.

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