La bella Marilyn: da Broadway a Napoli, passando per il cinema

La bella Marilyn: da Broadway a Napoli, passando per il cinema
di Benedetta Palmieri
Mercoledì 19 Marzo 2014, 15:23 - Ultimo agg. 26 Marzo, 17:56
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Il titolo originale della commedia The seven year itch, fu scritta da George Axelrod e debutt a Broadway nel 1952.

Poi il regista Billy Wilder ne dirette nel 1955 la versione cinematografica, che ebbe uno straordinario successo, ma soprattutto - grazie alla sua protagonista - diede vita a una delle scene più famose, citate, commentate, imitate del cinema mondiale.



L’attrice era l’inquieta Marilyn Monroe, la scena quella in cui il suo abito bianco si solleva al passaggio su una bocca di aerazione del marciapiede.



A questo punto, il titolo italiano - Quando la moglie è in vacanza - è già venuto in mente a tutti.



Cimentarsi con cotanto cult non è cosa facile, bisogna dire.



Il regista Alessandro D’Alatri ha però trovato una propria strada, già a partire dalle basi, attualizzandone i contenuti: “Trovo che il testo contenga tutti gli elementi per essere adattato alla nostra epoca e ai nostri riferimenti culturali. Altrimenti ne risulterebbe una mera ricostruzione delle relazioni tra uomo e donna negli anni cinquanta nella società americana di quel tempo”.



Parte fondamentale di questa rilettura è il doppio piano su cui si muove lo spettacolo: quello del reale e dunque dello svolgimento degli accadimenti, e quello della proiezione interiore dei personaggi presi dalle loro insicurezze (materia assai attuale). L’adattamento serve certamente a renderlo ancor più accattivante per il pubblico, ma vuole anche essere il modo per dimostrare l’intelligenza e l’ironia di un testo per nulla “vecchio”.



In scena ci sono Massimo Ghini e Elena Santarelli – cui tocca l’impegnativo confronto con l’icona sexy per eccellenza Monroe.

Resta solo da vedere se ci sarà la scena del vestito.



Quando: dal 26 marzo al 6 aprile

Dove: teatro Diana

via Luca Giordano 64