«Beatrice, principessa di Napoli nel Rinascimento» il concerto a Palazzo Diomede Carafa

Il Progetto è stato realizzato dalla Fondazione Pietà de’ Turchini, in collaborazione con l’Instituto Cervantes di Napoli e altri enti

Locandina del concerto «Beatrice, principessa di Napoli nel Rinascimento»
Locandina del concerto «Beatrice, principessa di Napoli nel Rinascimento»
Lunedì 8 Aprile 2024, 13:55 - Ultimo agg. 14:59
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Giovedì 11 aprile alle 19 a Palazzo Diomede Carafa di Napoli, sede della Soprintendenza Archivistica e bibliografica della Campania, va in scena  il concerto di musica classica «Beatrice, principessa di Napoli nel Rinascimento», che vedrà protagonista l’ensemble Tasto Solo.

Il nuovo progetto site specific della Fondazione Pietà de’ Turchini è realizzato in collaborazione con l’Instituto Cervantes di Napoli, Oficina Cultural Embajada de Espana, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania e il Rotary Club Napoli.

Tasto Solo, per la prima volta a Napoli grazie al suo direttore e fondatore Guillermo Pérez, vanta una lunga tradizione di ricerca alla riscoperta dei primi ambiti dell’arte musicale dal XIII al XVI: nel concerto dell’11 aprile presenterà composizioni legate e dedicate a Beatrice, mettendo in musica il viaggio di questa grande dama del Rinascimento, erede di una cultura umanistica e cosmopolitica, dalle molteplici estetiche, lingue e influenze. Il concerto sarà introdotto da Elisa Novi Chavarria, docente di Storia del Rinascimento presso l’Università del Molise. Costruito intorno alla figura di una carismatica discendente della Corona d’Aragona e protagonista di un periodo della storia europea, non solo sul piano politico, ma soprattutto su quello culturale, Beatrice, principessa di Napoli nel Rinascimento è un concerto che unisce creatività, ricerca storica e virtuosismo nell’esplorazione della musica medievale e del primo Rinascimento.

Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione all’e-mail segreteria@turchini.it​ 

La storia 

Beatrice crebbe nel ricco regno di Napoli conquistato dagli Aragonesi nel 1442 durante la loro vasta espansione geografica e culturale. Fu consacrata regina d’Ungheria nel 1476 in seguito al matrimonio con il nipote di Alfonso V d’Aragona, re Mattia Corvino. Era una donna colta e dalla raffinata formazione musicale, suo mentore fu il compositore, teorico e musicista Johannes Tinctoris. Beatrice, in seguito alla sua incoronazione, avrebbe contribuito a fare dell’Ungheria uno dei centri più attivi del primo Rinascimento. Durante il suo regno, inoltre, lei e il marito promossero la diffusione di diversi stili musicali a partire dalla fine del XV secolo, sull’esempio dei repertori conservati nel «Mellon Chansonnier», forse copiato sotto la supervisione di Tinctoris come dono alla giovane coppia reale.

Beatrice e Corvino, infine, divennero mecenati di numerosi intellettuali e artisti italiani, collezionisti di libri e fondatori della mitica biblioteca «Corvina», nonché promotori della costruzione dei primi palazzi secondo i modelli italiani.

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